RESCALDINA, 22 maggio 2021-Erano esattamente le 17.57 del 23 maggio 1992 quando, lungo all’autostrada A29, all’altezza dello svincolo di Capaci, la mafia fece esplodere 500 kg di tritolo. A distanza di 29 anni, l’osteria del buon essere La Tela di Rescaldina (MI), che sorge in uno stabile sottratto alla criminalità organizzata, ricorda l’attentato nel quale morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Domenica 23 maggio, esattamente alle 17.57 La Tela, in collaborazione con il presidio di Libera di Legnano e con il Comune di Rescaldina, dà vita sui propri canali social a un evento di musica e parole per non dimenticare le vittime e per rinnovare, con ancora più forza, il proprio impegno nel combattere e contrastare ogni forma di mafia. Alle 17.57, seguendo un lungo filo rosso capace di coprire la distanza di oltre 1.500 km tra il luogo dell’attentato e Rescaldina, saranno presentati video con importanti testimonianze di persone che ogni giorno si battono contro la mafia.
Sono previsti gli interventi di Chiara Nobili, referente dell’associazione Libera di Palermo che parlerà davanti all’albero Falcone a Palermo; Danilo Sulis, presidente di Radio 100 Passi di Palermo, la radio fondata da Peppino Impastato e I.M.D. agente impegnato nella lotta contro la mafia, autore del libro “Catturandi”, proporrà una riflessione sulla giustizia. Sempre dalla Sicilia è previsto un contributo del gruppo Taligalè (anagramma sillabico di Legalità), gruppo impegnato sul fronte musicale di denuncia della mafia. Ulteriori contributi musicali arriveranno dagli artisti Renato Franchi, Francesco Marelli, Massimo Beretta, Francesco Musazzi, Roberto Antonini. Letture di testi curate da Daniela Clementi, Mario Domina e Giovanni Benzi.
L’evento sarà in diretta sul canale Youtube e sulla pagina Facebook de La Tela.