SARONNO, 25 maggio 2021-Si chiamerà “Da una corsa in bicicletta” il nuovo progetto cinematografico diretto e prodotto dal regista saronnese Luciano Silighini Garagnani che dopo 3 anni torna alla regia di un lungometraggio italiano. L’ultima fatica era stata “Libera” distribuito nelle sale italiane del circuito Europa Cinemas nel 2018.
“Torno a lavorare a un film italiano perché mi sono innamorato di una storia vera” dichiara il regista che lavora principalmente per il mercato statunitense “a settembre ho avuto modo di leggere la biografia del caro amico Gianfranco Librandi e ho approfondito la straordinaria storia anche di suo padre Domenico, il comandante partigiano cattolico “Mico” che per la resistenza varesina è stato uno dei tanti eroi troppo spesso dimenticati”.
Il film è destinato al colosso americano on demand Amazon Prime, ma vedrà anche il buio delle sale dall’inverno prossimo con un’anteprima tutta saronnese già in autunno.
“Il progetto è molto ambizioso e lo cureremo nei minimi particolari. La storia inizierà negli anni ‘40 raccontando la decisione di Domenico Librandi di lasciare il suo comando e unirsi ai partigiani bianchi del varesotto. Incontreremo figure importanti come Fernando Torreggiani, diventato poi Giusto tra le Nazioni o il Comandante Carlo Croce, figure storiche importanti della nostra storia e poi finiremo negli anni ‘60 raccontando la vita di Gianfranco e di come appena 12enne in sella alla sua bici rialzò le sorti della sua famiglia e da semplice garzone di panetteria divenne prima operaio e poi in pochi anni un imprenditore di fama mondiale che ancora oggi porta luce e lustro non solo a Saronno ma all’Italia intera”.
La produzione, curata dalla società di Silighini che ha sede a Los Angeles, vedrà un apporto importante di Quadrio, società italiana leader nelle produzioni artistiche per Mediaset e Rai, fondata negli anni 2000 da Claudio Cavalli e Giorgio Gori della Magnolia, nonché attuale Sindaco di Bergamo.
“Carola Cavalli è una cara amica da 20 anni, degna erede del compianto papà Claudio e per questo progetto a cui tengo tantissimo ho voluto coinvolgere le persone migliori del settore e di cui mi fido di più. La Quadrio curerà interamente la post produzione e il dipartimento audio durante le riprese, lo staff del caro Ivan Brusa sarà come sempre prezioso per il reparto video e come del resto anche la figura di Toti Denaro che ha creato una colonna sonora con brani tutti originali ma rielaborando anche un canto storico come Bella Ciao”.
Un cast ricco di attori che hanno maturato esperienze al fianco dei nomi noti del cinema italiano a partire dal protagonista Marco Mainini che abbiamo visto di recente nel cast di “Rocco Schiavone”, Paola Greggio sorella di Ezio che interpreterà il ruolo di Annalisa Renoldi o Alberto Sette noto per “I Medici” che nel film diretto da Silighini interpreterà Joaquin Navarro Valls, portavoce di Papa Giovanni Paolo II ma anche prezioso amico e confidente di Gianfranco Librandi.
“Il primo ciak sarà il 3 giugno e andremo avanti a girare fino ad agosto. Uboldo, Turate, Rovello Porro,Rovellasca,Lomazzo e Saronno saranno le location principali più qualche scena girata anche a Milano. Ringrazio i nostri amministratori cittadini perchè a differenza del recente passato una storia totalmente saronnese sarà girata finalmente interamente a Saronno coinvolgendo tutte le realtà del nostro Comune,dagli hotel per la crew ai ristoranti dando una mano a quelle realtà che in questi mesi hanno sofferto e soprattutto consegnando al pubblico del grande schermo delle cartoline stupende della nostra bella e cara Saronno oltre a far conoscere una grande storia italiana come quella di Gianfranco Librandi che tanti finora hanno ignorato”.
Silighini anticipa che dopo un cocktail di fine riprese a Venezia in settembre durante i giorni festivalieri, l’anteprima del film a Saronno riservata a ospiti e cast sarà già a fine settembre mentre la premiere ufficiale avverrà all’EFM del Festival del Cinema di Berlino nel gennaio 2022 e soprattutto garantisce che le comparse sono state tutte selezionate tra i cittadini saronnesi “anche questo è un modo per far tornare la nostra città a rivivere e l’economia a girare” conclude in regista.