VARESE, 2 giugno 2021- di GIANNI BERALDO-
Una Festa della Repubblica (che oggi compie 75 anni) nel segno della ripartenza e voglia di tornare alla normalitá al piú presto.
Tutto questo senza dimenticare le palesi difficoltá in cui versano migliaia di famiglie falcidiate dalla crisi economica, molte delle quali funestate pure dai numerosi lutti per Covid che hanno colpito l’Italia intera con l’incidenza piú importante proprio in Lombardia, provincia di Varese compresa risparmiata nella prima onda pandemica ma colpita pesantemente nella seconda.
Tutto questo espresso in parte anche dal Prefetto Dario Caputo a nome del Presidente della Repubblica. Prefetto presente questa mattina alla cerimonia del 2 Giugno svoltasi come consuetudine al Monumento ai Caduti in Piazza della Repubblica, questa volta anche alla presenza del pubblico a differenza della mesta e ristretta cerimonia dell’anno scorso causa restrizioni Covid.
«Un segnale di speranza e incoraggiamento rivolto alle autoritá e tutti i cittadini. Nel suo messaggio il Presidente della Repubblica sottolinea come la collaborazione istituzionale sia stata la chiave di volta nell’affrontare l’emergenza, consentendo di mettere a disposizione dei cittadini le risorse di cui hanno avuto bisogno», cosí il Prefetto da noi intervistato prima dell’inizio cerimonia alla quale, tra gli altri, vi era il Presidente della Regione il varesino Attilio Fontana che sottolinea «Mi sembra che le parole del Presiente Mattarella abbiano chiarito che quella di quest’anno é una Festa della Repubblica dal valore particolare, una festa della ripartenza in cui l’Italia si é dimostrata coesa, unita, in cui le parti migliori hanno saputo fare piú di quello che si poteva pretendere contribuendo a sconfiggere questa terribile pandemia».
INTERVISTE A PREFETTO E SINDACO
A Fontana gli abbiamo chiesto qualcosa sull’attuale situazione a livello di vaccinazioni in Lombardia«Sono piú di 6 milioni le vaccinazioni che abbiamo fatto in questo periodo e potrebbero essere molte di piú se avessimo a disposizione altri vaccini. Attualmente stiamo vaccinando al ritmo di 100mila persone al giorno ma potremmo arrivare a nche a 150mila. Abbiamo avuto un momento di difficoltá all’inizio di queste vaccinazioni per via di un sistema che non funzionava, risolto la Lombardia é tornata a essere la locomotiva del nostro Paese».
Una cerimonia alla quale ovviamente hanno partecipato anche il sindaco di Varese Davide Galimberti, il Presidente della Provincia Emanuele Antonelli e alti ufficiali in rappesentanza delle Forze dell’ordine ed Esercito come il Generale provinciale della Guardia di Finanza Marco Lainati, il questore Michele Morelli, il comandante provinciale ei Carabinieri Gianluca Piasentin.
Cerimonia iniziata con l‘Inno di Mameli suonato da un trombettiere, alzabandiera e deposizione corona di alloro in ricordo dei soldati caduti in guerra deposto ai piedi del momunento. A seguire l’unico e breve discorso della giornata esternato dal Prefetto oltre a quello di Monsignor Giuseppe Vigezzi.
Al termine della mattinata abbiamo sentito il sindaco Galimberti «Quest’anno la Festa della Repubblica ha un sapore particolare perché dopo oltre un anno e mezzo di sacrifici da parte di tutti i cittadini, ora si sta entrando in una fase nuova di ripresa e rilancio del Paese, elemento di grande speranza e fiducia. Dobbiamo essere molto veloci a entrare nella fse di vera ripresa per dare uno slancio al nostro sistema economico, sociale e culturale. Allora buona Festa della Repubblica a tutti».