Stefano Introini spiega progetti e idee per rilanciare Leggiuno

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Stefano Introini (foto luinotizie.it)
LEGGIUNO, 16 giugno 2021-Difficile inseguire Stefano Introini su progetti ed idee per Leggiuno, Santa Caterina, Lago Maggiore, turismo da rilanciare e il coinvolgimento attivo del cittadino al centro del progetto civico cui sta lavorando con entusiasmo disegnando un futuro nuovo per il paese dove abita da diversi anni con cortesia, disponibilità, ascolto e attenzione al modello di governance.
Parlando proprio di governance, Stefano le radici di questo tuo impegno in prima persona per l’amministrazione da dove nasce?
«Qualche mese fa ho avuto modo di confrontarmi su temi legati al territorio di Arolo rispetto ad alcuni problemi pratici come le ringhiere ed il parcheggio e da lì è nato lo spunto per fare una riflessione più grande, un ragionamento complessivo ovvero l’idea di provare a porre Leggiuno e la sua governance locale che devono esprimersi e ragionare come assoluti protagonisti per lo sviluppo del nostro splendido Lago Maggiore proponendo una vera trade union fra le due sponde lombarda e piemontese. Ci troviamo, peraltro, in un contesto storico in cui siamo favoriti dal decreto del 31 maggio scorso: da lì si aprono le danze per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed i nostri territori lacuali hanno le carte in regola per farsi sentire, dobbiamo avere il coraggio di buttarci, di cogliere l’opportunità che ci viene offerta e di lavorare armonicamente insieme per una finalità comune: lo sviluppo e il rilancio di Leggiuno.»
Qual è la platea civico-politica cui ti rivolgi ed a cui offri le tue preziose  competenze tecniche per il progetto di rilancio cittadino?
«Mi rivolgo anzitutto a Forza Italia ed agli esponenti territoriali e provinciali della Lega: devo dire, infatti, che nel centrodestra, con cui ho lavorato per anni a Luino finalmente si esce dalle mere “caselle da riempire” per ragionare in modo compiuto e organico al fine di redigere un progetto complessivo, innovativo e inclusivo di ogni aspetto che afferisce alla vita dei nostri concittadini.
L’amico Giuseppe Taldone, vice commissario provinciale di Forza Italia, è stato fra i primi ad interessarsi al progetto, so che la stessa Lega ha dato la sua disponibilità per lavorare assieme per questa squadra ambiziosa. Partire con il piede giusto è perciò assolutamente fondamentale e, quindi, ben vengano gli appoggi di Forza Italia e della Lega ed, anzi, auspico presto l’adesione o, quantomeno l’attenzione ed interesse ad aprire un dialogo proficuo, anche di altre forze civiche utili a dare ulteriore sostegno e vigore alla mia candidatura rispetto ad un progetto dove mi impegno personalmente a garantire massima serietà e dedizione per dimostrare come i movimenti politici, se attenti a cogliere le opportunità che il territorio offre facendo sistema e sintesi fra loro, siano un baluardo fondamentale per la democrazia partecipata quale quella delle elezioni comunali.
Nel nostro caso si tratta di aprire, fin da ora, un dialogo fra due regioni, con tre province e con tutti i comuni rivieraschi della sponda lombarda, serve avere una squadra articolata che dovrà, sia garantire continuità amministrativa ma anche saper operare un salto di classe e di qualità per poter cogliere le chances della ripresa che arriverà dando da un lato sicurezza e stabilità e dall’altro anche una nuova visione, prospettive più robuste e scenari migliori per la nostra Leggiuno: questo è il progetto che ho in  mente e che mi sta a cuore.»