Matteo Bianchi candidato sindaco a Varese: ”Credo nel valore delle autonomie, i cittadini si riconoscono nei propri Municipi”

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Matteo Bianchi

VARESE, 29 giugno 2021-Alla fine il tanto agognato nome coalizzatore per tutto il centrodestra varesino, si é materializzato nel parlamentare Matteo Bianchi come candidato sindaco di Varese con il placet del segretario federale e senatore Matteo Salvini.

Bianchi, giá ex sindaco di Morazzone per due mandati e leghista di lungo corso ricoprendo incarichi importanti non solo in ambito locale (segretario provinciale) ma pure a livello internazionale, é un politico navigato che piace sia ai leghisti che a esponenti di altre forze politiche del centrodestra. Insomma, dopo la dipartita di Roberto Maroni, l’uomo giusto al momento giusto? Probabile.

Ora per il sindaco uscente Davide Galimberti, ricandidato per il centrosinistra, sará un’altra campagna elettorale, non a senso unico come accaduto finora ma con un avversario importante con il quale confrontarsi.

«Mi sono sempre definito un “amministratore locale prestato alla politica

Bianchi con Salvini

nazionale” e credo convintamente nel valore delle autonomie.

I cittadini si riconoscono nei propri Municipi, primo tassello dell’architettura istituzionale del paese.
Chi da tanti anni, come me, si impegna sul territorio a servizio delle proprie comunità, non può rimanere insensibile alla sfida delle prossime elezioni amministrative a Varese, capoluogo della nostra provincia e città che mi ha dato tanto sotto molti aspetti fin dall’infanzia: è giunta l’ora di mettersi in prima linea per restituire, con impegno e dedizione, quanto la città mi ha donato», queste le prime affermazioni di Bianchi dopo aver accettato la candidatura aggiungendo.
«Ho deciso, con entusiasmo e convinzione, di dare la mia disponibilità a candidarmi per la carica di Sindaco di Varese.
Accelerando i tempi previsti, ho parlato ieri in tarda serata con il leader del mio partito, Senatore Matteo Salvini, al quale ho chiesto di poter essere libero di coinvolgere il meglio della società varesina oltre che -ovviamente- i partiti di centro-destra e le liste civiche collegate. È per me importante creare una squadra che travalichi i paletti della coalizione e si rivolga alle persone più rappresentative ed autorevoli della comunità varesina, per garantire alla nostra città una “Giunta dei migliori”, per elevarsi davvero a ruolo di capoluogo e per guardare all’Europa come elemento di opportunità e di sviluppo.
A queste condizioni, con la garanzia che il mio impegno è parte di una squadra per cui tutti si assumono le responsabilità del risultato, metto la mia disponibilità nelle mani della sezione locale del mio partito e del resto del centrodestra varesino».
Il parlamentare del Carroccio ricorda i suooi trascorsi politici
«Personalmente, dopo 20 anni di gavetta locale senza nulla chiedere e poi un ruolo da Deputato interpretato con impegno, rimetto tutto in discussione per spirito di servizio e dedizione, puntando ad impegnarmi per un ruolo ben più complicato rispetto all’attuale.
Conoscendo le responsabilità e la complessità del ruolo del Sindaco, da parte mia non ci sarà mai nessun affronto personale nei confronti di Davide Galimberti, che è persona che stimo umanamente.
Tuttavia, abbiamo visioni politiche differenti e valori che ci pongono su fronti opposti.
È mia intenzione discutere, proporre e dibattere sugli argomenti e non sulle persone.
Ho la presunzione di poter costruire un’offerta per la città alternativa a quella della sinistra, con l’aiuto di tanti e tenendo bene a mente i valori liberal-conservatori, cattolici e della centralità delle autonomie.
Sicuramente avremo davanti mesi molto stimolanti: io ci sono!»