Busto Arsizio, arrestato stalker di 48 anni dopo varie denunce

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BUSTO ARSIZIO, 2 luglio 2021-Lo scorso 24 febbraio un italiano di 48 anni residente in città si era visto notificare dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio un’Ordinanza con la quale il GIP gli vietava di avvicinarsi e di comunicare in qualsiasi modo con le sue vittime.

I poliziotti avevano infatti iniziato a occuparsi del quarantottenne tempo addietro, dopo aver ricevuto le segnalazioni di una sua vicina di casa. Lo stalker, animato da xenofobia, ogni volta che la incontrava sulle scale la copriva di insulti finché, alla reazione della donna, l’aveva aggredita strappandole ciocche di capelli e colpendola con calci.

Non era stato sufficiente per indurlo a più miti consigli un ammonimento del Questore poiché, se da quel momento il suo bersaglio originario aveva potuto vivere in modo relativamente più tranquillo, a subirne gli attacchi erano stati altri vicini, rei di aver scambiato qualche parola con la straniera. Un secondo Ammonimento del Questore, questa volta diretto a tutelare un condomino che si era visto vandalizzare ripetutamente l’auto parcheggiata in strada e insultare pesantemente la moglie, aveva nuovamente placato il quarantottenne, che aveva però rivolto le sue molestie, ingiurie e minacce contro un’altra vicina, una donna ultraottantenne. In più occasioni la poveretta si era vista rivolgere offese irripetibili, minacce di morte, sputi sul viso o contro la porta di casa, bersagliata anche con petardi, calci e pugni; anche il suo cagnolino non era sfuggito alla furia dello stalker, che lo aveva preso a calci.

Il tutto, considerata anche l’età della vittima, aveva naturalmente gettato quest’ultima in uno stato di totale ansia e terrore: non usciva di casa se non dopo essersi accertata che l’uomo non fosse nelle vicinanze e aveva interrotto tutti i rapporti sociali per timore che parenti e amici potessero incappare nell’energumeno. Da qui la misura cautelare del divieto di avvicinamento. Purtroppo neanche questa si è rivelata idonea a contenere le intemperanze dell’uomo che, a più riprese, ha continuato a molestare, offendere e minacciare l’anziana e la nipote, che ovviamente ne prendeva le difese, sputando sulle porte dei loro appartamenti, lasciando biglietti con frasi oscene e minatorie o addirittura improvvisando canzoni dello stesso tenore, affrontandole nelle occasioni in cui sfortunatamente le incrociava sull’ingresso di casa o sul pianerottolo.

Dopo averlo più volte denunciato per la violazione della misura, l’uomo è stato quindi arrestato ieri mattina e condotto in carcere.