VARESE, 8 luglio 2021-Stop al parere preventivo di Ispra per i piani di contenimento del cinghiale e risarcimento al 100% per gli agricoltori da parte dello Stato per i danni subiti dalla fauna selvatica. Sono le due proposte lanciate oggi dall’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi intervenuto, in piazza Città di Lombardia, a Milano, insieme al presidente Attilio Fontana e all’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, alla manifestazione organizzata da Coldiretti.
“La fauna selvatica – ha detto l’assessore – è proprietà dello Stato e se crea danni a un’impresa lo Stato deve risarcire al 100%, come prevede la normativa europea. Sui piani di controllo, aspettare settimane o mesi prima di attuarli significa da un lato rendere complicata l’attività dei cacciatori e dall’altro far aumentare a dismisura i danni all’agricoltura. La fauna selvatica è un pericolo per l’economia, per il territorio e per la sicurezza delle persone. Lo dimostra il numero di incidenti stradali causati dal cinghiale: 271 in Lombardia nel 2020.
“In Lombardia – ha aggiunto – abbiamo cambiato la legge per consentire la caccia al cinghiale tutto l’anno, anche con visore notturno e foraggiamento, abbiamo abilitato i selecontrollori, permettiamo agli agricoltori abilitati di abbattere i cinghiali sui terreni danneggiati. Abbiamo già usato tutti gli interventi consentiti dalla normativa nazionale”.
I NUMERI – Numero di cinghiali abbattuti nel 2021 con i piani di controllo:
Bergamo 112
Brescia 56
Como 242
Cremona 157
Lecco 16
Lodi 2
Pavia 65
Varese 72
GLI INCIDENTI – Numero di sinistri causati da cinghiale nel 2020:
Bergamo 22
Brescia 9
Como 21
Cremona 6
Lecco 1
Lodi 4
Milano 12
Mantova 1
Pavia 102
Sondrio 2
Varese 90
Totale complessivo 271.