Da Green Hub a Innova: Prosegue per Varese il progetto sulla sostenibilità e la mobilità del domani

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VARESE, 27 luglio 2021-Prosegue il percorso avviato nel dicembre dello scorso anno con l’assegnazione alla Città di Varese di uno dei finanziamenti previsti dal bando “Italia City Branding 2020”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto presentato da Varese e selezionato riguardava la realizzazione di un hub per la ricerca e la formazione per la mobilità sostenibile da insediare nelle aree dismesse di Valle Olona. Un’idea ambiziosa e di prospettiva per contribuire al rilancio di quella zona del Comune e per tornare a guardare con fiducia a uno sviluppo economico, sociale e industriale del territorio varesino in chiave di sostenibilità.
Ed è proprio questa la parola d’ordine che ha condotto The European House – Ambrosetti, già partner insieme a Confartigianato dell’Amministrazione, nella fase istruttoria del bando e l’Osservatorio sulla Comunicazione Pubblica e il Public Branding dell’Università Iulm di Milano a lavorare sul secondo step del progetto. Che da oggi ha una nuova denominazione: “InnoVA, Mobilità e Sostenibilità per il futuro”.
“La scelta del naming porta con sé una visione più ampia dell’iniziativa  – commenta il Sindaco Davide Galimberti – La mobilità è certamente uno degli elementi che rendono un territorio sostenibile e l’innovazione è il processo attraverso cui vogliamo far crescere Varese, la città e la sua economia, per chi la vive e per chi qui lavora e studia, insieme alla sua identità. Un concetto che abbiamo sviluppato insieme ai nostri partner con due approfondimenti e ricerche utili a preparare il terreno per le future attività”.
“Questo progetto costituisce un ulteriore tassello della strategia portata avanti dall’amministrazione – dichiara la vice sindaco Ivana Perusin – per una città più innovativa, sostenibile e competitiva, in linea con altri progetti come ad esempio il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, Nature Urbane, i nuovi bus ibridi e le numerose azioni di rigenerazione urbana. Varese sta dimostrando così la capacità di perseguire un modello di progettualità che punta alla sostenibilità non solo ecologica ma al tempo stesso economica e sociale”.
The European House – Ambrosetti e Università Iulm hanno infatti condotto, con diversi interlocutori, due analisi: la prima sul sistema di impresa e sulle aspettative del settore industriale rispetto al tema, la seconda sulla strategia di city branding per la Città di Varese, sulla sua identità competitiva e sulle prospettive di sviluppo in termini di posizionamento strategico e comunicativo.
La ricerca di The European House – Ambrosetti ha confermato l’interesse delle aziende del territorio alla realizzazione di InnoVa. Un orientamento favorevole che mette a sistema specializzazioni e vocazioni già presenti nel tessuto produttivo varesino e che necessitano di essere messe in rete e condivise. L’innovazione è sicuramente un elemento di grande interesse per le aziende, sia per quelle di grandi dimensioni, sia per le PMI di cui il territorio varesino è disseminato. InnoVa si presenta, quindi, come elemento distintivo capace di catalizzare attorno a sé e sviluppare energie e competenze.
L’Osservatorio Iulm ha, invece, esplorato la dimensione del patrimonio identitario delle Città di Varese, ancora legata – per una visione esterna e poco informata – a stereotipi e immagini ormai sbiadite e superate. Ciò che emerge invece è una fortissima vocazione all’attrattività turistica della quale la sostenibilità è componente fondamentale, così come la capacità di tornare a raccontarsi e farsi percepire come territorio dinamico, aperto, ricettivo, innovativo e all’avanguardia. Caratteristiche che si sono perse a cavallo fra la fine del secolo scorso e l’inizio del terzo millennio.
“I due lavori che oggi presentiamo – prosegue il Sindaco Galimberti – ci consentono di poter avviare una fase preliminare di progettazione di quello che sarà InnoVa. Forti di informazioni ed elementi che ci permetteranno da un lato di coinvolgere il sistema dell’impresa e della formazione, dall’altro di rappresentare, ai cittadini di Varese e ai territori vicini, il percorso che nei prossimi anni intendiamo seguire per valorizzare il nostro patrimonio e le bellezze naturali e artistiche che, solo se inserite in un contesto sostenibile e a misura d’uomo, potranno rappresentare un nuovo Rinascimento per Varese e il suo territorio”.