VARESE, 29 luglio 2021- di GIANNI BERALDO-
Ogni anno il BlackandTube Festival presenta sempre qualche nome di prestigio della scena blues internazionale.
Nonostante pandemia (in arrivo la quarta ondata!) e restrizioni per questa edizione gli organizzatori, con Alessandro Zoccarato in testa, hanno invitato un gran bel personaggio della scena blues statunitense.
Stiamo parlando del chitarrista e cantante Kirk Fletcher in concerto domani sera, venerdì 30 luglio, alla Tensostruttura di Varese Inizio ore 21, ingresso 15 euro).
Fletcher è nato a Bellflower, cittadina nei paraggi di Los Angeles città dove poi è cresciuto plasmando il suo confondibile stile alla sei corde elettrica, ma dalle cui vene artistiche spilla blues con profonde radici nel sud degli states, ossia dove tutto è nato.
Fletcher è un musicista dalla tecnica sopraffina, quella che l’ha portato a essere nominato per ben 4 volte ai ai Blues Music Awards (in lizza anche quest’anno) e nel 2015 ai British Blues Awards.
Ma soprattutto il chitarrista losangelino ha incrociato la sua chitarra elettrica con grandi nomi del blues, come il pianista Pinetop Perkin o l’armonicista Charlie Musselwhite.
Ma è soprattutto con il talentuoso (e famosissimo) Joe Bonamassa che Fletcher prende il largo, suonando con nella sua band in diversi tour, collaborazione immortalata nell’album Live at the Greek Theater del 2016.
Il suo primo album solista è targato 2019 intitolato I’m here& I’m Gone, seguito da Shades of blue del 2003.
Sette anni più tardi, Fletcher pubblica l’ottimo My Turn, mentre il primo live vede la luce nel 2014 con l’album autoprodotto Burning Blues (Live at the Baked Potato) in cui l’artista sfoggia il meglio della sua produzione oltre a presentare qualche standard blues.
Dopo hold on del 2018, proprio quest’anno Fletcher ha pubblicato il nuovo lavoro discografico dall’emblematico titolo No place to go (Nessun posto dove andare), con il quale il chitarrista e ottimo cantante presenta brani che denotano ancora di più le sue incredibili qualità. Le stesse che l’hanno portato a essere considerato tra i migliori chitarristi elettrici nell’ambito della musica blues, rockblues, errebì ma pure funky e soul.
Ingredienti che ben miscelati renderanno indimenticabile pure la serata varesina, concerto di debutto del lungo tour italiano.