GALLARATE, 30 luglio 2021-Spendere 700 mila euro per non risolvere un problema.
Spendere 700 mila euro di soldi pubblici per la propria campagna elettorale.
Spendere 700 mila euro di soldi pubblici per avere una piazza che avrà da sabato gli stessi problemi del mese prima, ma con meno alberi e meno ossigeno. Mentre nei quartieri, considerati dal sindaco periferie di seri B, l’erbaccia cresce alta e i buchi nelle strade e nei marciapiedi diventano più profondi.
Il sindaco sceglie il giorno dopo l’Earth overshoot day per celebrare l’abbattimento di alberi sani e la loro sostituzione con alberelli che ci metteranno decenni per produrre lo stesso ossigeno, la stessa frescura e ombra.
Inizia così la sua campagna elettorale, continuando a perseguire scelte politiche che considerano l’ambiente solo come elemento da sfruttare per guadagnarci. Non sarà un caso che quello stesso sindaco, senza accorgersi del malaffare che gli girava attorno, ha votato un PGT che colava cemento nelle aree verdi.
Il verde non è solo un colore per le bandiere. Il verde e l’ambiente sono, oggi più di ieri, elementi da curare e salvaguardare. Smettere di consumare suolo, differenziare anziché incenerire i rifiuti, piantare alberi invece di abbatterli è ciò che ci permetterà di avere un futuro, di avere una città sostenibile in cui è piacevole vivere, di avere un’aria e una vita più sana. Per questo fra i candidati di Officina di Cura Urbana c’è Filiberto Zago, ambientalista e rappresentante gallaratese di Europa Verde.
Lo sperpero di soldi pubblici è però celebrato un po’ di nascosto. Il sindaco sceglie certo casualmente il giorno in cui il combattivo Comitato Salviamo gli alberi ha organizzato un altro evento, lo fa la sera quando i pendolari che ogni giorno frequentano la piazza sono già a casa, lo fa prima della presentazione dei suoi supporter per assicurarsi le presenze.
Siccome in piazza non può bannare le critiche come usa fare sui social, evita di avere i cittadini intorno.
OFFICINA DI CURA URBANA