Varese 2.0 svela il suo programma puntando al ballottaggio: “Il rilancio della cittá passa attraverso una visione semplice ma lungimirante”

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VARESE, 28 agosto 2021-di GIANNI BERALDO-

Lo scopo dichiarato di Varese 2.0 é quello di arrivare al ballottaggio, senza accontentarsi di una misera percentuale di voti che li relegherebbe a semplici comparse della politica cittadina, senza rappresentanza con potere decisionale.

Impresa non da poco contro le corazzate rappresentate da Lega e Pd, che con i vari partiti e liste civiche satelliti hanno pensato in grande, chiamando a raccolta (chi da una parte chi dall’altra) parte del ghota sociale, culturale e politico cittadino.

Ma Varese 2.0. con il suo leader Daniele Zanzi in testa non trema certamente al cospetto di simili evidenze, costatando che poi alla resa dei conti (leggasi voti) le cose a volte cambiano rispetto alle previsioni.

Un entusiasmo alle stelle quello che corrroba i vari candidadi di lista, gran parte dei quali  presenti questa mattina alla loro presentazione, presentando una infarinatura del programma principale che verrá ufficializzato sul loro sito venerdí 3 settembre (www.varese2puntoO.it) Poi che la corsa abbia inizio.

Una presentazione particolare, senza troppe sceneggiate tipiche dei classici, stantii (e permettetemi pure di vecchia concezione) partiti politici, dove ogni candidato si sentiva a proprio agio, si sentiva di fare parte della ”sua” Varese, dove il fare é un dogma e non una alternativa.

Tutto senza gazebo ma solo al cospetto di una tavolino collocato all’ombra di un’oasi verde composta da piante e fiori, collocata appostamente dagli organizzatori ”tradendo” la loro inclinazione nei confronti dell’ambiente e della sua tutela.

«Noi siamo l’unico vero movimento civico, almeno cosí ci consideriamo considerato quanto abbiamo battagliato in questi anni su temi importanti che riguardano davvero i cittadini. Potrei citare ad esempio la tutela e salvaguardia del Sacro Monte oppure della piú recente battaglia per la via Selene. Battaglie che riprenderemo per altri temi anche nella prossima legislatura», cosí Alessandro Goitan che si fa portavoce di tutto il gruppo aggiungendo che «Questa cittá é spaccata in due a livello politico, cosa che va avanti da anni. Il nostro obiettivo, la nostra proposta sarebbe quella di creare una legislatura di grandi intese, focalizzando l’attenzione su alcuni temi portanti e fondamentali per la cittá».

Come dire: noi ci portiamo avanti anche a livello di proposte comuni.

Sono quasi una trentina i candidati di Varese 2.0 di cui ben 18 donne, poche le liste che vantano un numero simile di presenze femminili. Lista composta da professionisti di diverse aree di interesse programmatico.

I cardini del programma non si distanziano molto rispetto alla precedente esperienza

Alessandro Goitan

elettorale, con la differenza di avere governato per ben 5 anni capendo come funzionano i meccanismi amministrativi e politici. Cosa che in realtá ha messo in difficoltá l’agire stesso di tutto il Movimento sfociato poi nella ”cacciata” del vice sindaco e assessore Daniele Zanzi, reo di creare inutili diatribe e scontri interni su alcune tematiche imprescindibili per Varese 2.0. forse meno per i suoi ex alleati.

«Il rilancio della cittá passa attraverso una visione semplice quanto potente e lungimirante», dichiara Daniele Zanzi convintissimo di fare il grande colpo a livello di consenso popolare «Il nostro programma verte su tre temi fondamentali: Ambiente, Cultura e Turismo, utili a produrre vero benessere e qualitá della vita per rilanciare la nostra comunitá».

Zanzi sottolinea come la simbologia determinata dal contesto ideale relativo alla presentazione (il giardino fiorito) non cosa da poco «Scelta non causale quelal del giardino fiorito. Noi vogliamo fare rifiorire Varese e per farlo abbiamo messo girasoli e caladium ma anche banani visto che ultimamante Varese é divenuta pure una cittá esotica. Insomma vogliamo dare un segnale di come siamo diversi come lista civica, senza apparentamenti o accordi sotto banco».

Daniele Zanzi all’ombra delle palme in Corso Matteotti

A tutti i simpatizzanti o semplici curiosi che si avvinivano al banchetto veniva regalato simbolicamente un seme da piantare, un flusso continuo di persone che a partire dalle 9.30 chiedeva ai candidati quali fossero le loro proposte per la cittá.

«chi ha la passione e ama la cittá di Varese ha anche delle idee, noi ne abbiamo tante anche per le piccole cose che raccontiamo al banchetto elettorale», cosí conclude Zanzi da noi avvicinato, ex vice sindaco che in maniera sorniona ci reagala un beneaugurante sorriso che idealmente potrebbe evidenziare la soffisfazione per quello che potrebbe essere una grande sorpresa nelle prossime elezioni amministrative.

direttore@varese7press.it