VARESE, 19 settembre 2021-La differenza è netta: Davide Galimberti parla di salute, di emergenza sanitaria e del potenziamento dell’assistenza domiciliare, punto focale del programma condiviso dal M5S con i suoi portavoce Roberto Cenci e Niccolò Invidia e dalla coalizione tutta, la Lega rispolvera lo Jus soli e il ddl Zan, resuscitando perfino il nome di Umberto Bossi , per assicurarsi i consensi di quella parte di nostalgici che forse non ricordano lo scarso apprezzamento proprio di Bossi sul modus operandi del suo successore Matteo Salvini.
Varese non è il “Far West” dove chiunque pensa di poter dire o fare ciò che vuole, dove si tratta l’elettore come un individuo “non pensante” propinandogli un riciclo di vecchia politica leghista. I varesini meritano onestà intellettuale, progetti basati su temi fondamentali come la salute, l’ambiente, la sicurezza, progetti che dovranno migliorare la loro qualità di vita, e che non si risolvono con un rosario in una mano e un mojto nell’altra. Il lavoro concretizzato da Davide Galimberti in questi 5 anni di amministrazione non è un punto di arrivo bensì di partenza per nuovi e già pianificati progetti, studiati nei dettagli per i prossimi 5 anni. Temi reali, non astratti, concretezze che riguardano la quotidianità di ogni cittadino, nessuno escluso, perché nessuno deve restare indietro. . Al solito la propaganda “acchiappavoti” precede sempre di un passo l’entrata in scena della Lega, è un film visto e rivisto, uno schema obsoleto dove si proclama tutto per poi fare “il contrario di tutto”, l’incoerenza di Salvini è una costante a cui siamo ormai abituati, ma di cui francamente siamo tutti un po’ stanchi!
Movimento5telle Varese