VARESE, 20 settembre 2021- di GIANNI BERALDO-
Continuano i confronti pubblici tra i vari candidati sindaco a Varese, segnale di interesse e coinvolgimento nel tentativo di capire i vari programmi, aiutando in tal modo i cittadini a orientarsi meglio nel scegliere il proprio candidato e lista di riferimento.
Oggi è stata la volta di un incontro pubblico organizzato da Confesercenti, Api e Cna oltre all’Università dell’Insubria, svoltosi questa mattina nell’aula magna dell’Ateneo varesino.
Coordinato dal giornalista Matteo Inzaghi, il confronto vedeva sul palco tra i 7 candidati ossia Davide Galimberti per la coalizione di centrosinistra, Matteo Bianchi per il centrodestra, Carlo Alberto Coletto per Azione Varese, Giuseppe Pitarresi per Sinistra Alternativa, l’unica candidato donna Caterina Cazzato per Noi Civici, Daniele Zanzi per Varese 2.0 e Francesco Tomasella candidato per Varese Libera, lista che non riflette una corrente politica ben definita (destra o sinistra per intenderci) ma, secondo Tomasella, è stata costituita con l’intento di tutelare ad esempio la categoria dei commercianti, a destra, così come la difesa dei lavoratori, a sinistra. Questo giusto per citare due situazioni sociali ed economiche diverse ma unite dagli stessi problemi.
Dibattito che verteva su di una serie di domande (tempo di riposta da 1 a 3 minuti, con tanto di timer a scandirne la durata) riguardante gli aspetti economici, culturali, sicurezza, rivalutazione delle periferie e le varie opere ancora da realizzare, temi particolarmente sentiti dalla cittadinanza e che attendono risposte concrete.
Così come le attendeva la platea dell’Aula magna composta in parte anche da studenti del dipartimento di comunicazione, tra i fautori di questo dibattito.
Dibattito iniziato subito con una domanda insidiosa, inerente il rapporto tra amministrazione comunale e commercianti.
Il debutto del primo giro di domande è toccato a Tomasella, che con il suo fare ironico e quasi sbeffeggiante si è alzato dalla sedia sfoggiando un maglietta provocatoria.
Dibattito che si è poi dipanato tra idee, proposte e progetti per la città. Tra i più sicuri nel dare delle risposte concrete sicuramente il sindaco uscente Galimberti e il suo avversario principale Matteo Bianchi.
Risposte e soluzioni alternative alle criticità le ha invece presentate Zanzi, mentre Coletto ha posto l’attenzione su alcune tematiche dando delle alternative alla loro risoluzione. Fin troppo compassata è risultata Caterina Cazzato, brava comunque a dare delle risposte fuori dagli schemi classici pur denotando qualche difficoltà nel trovare soluzioni adeguate. Stessa cosa Giuseppe Pitarresi (<<L’ultimo comunista rimasto sulla Terra>> ha scherzato Inzaghi dandogli la parola), anch’egli in difficoltà soprattutto su alcune domande per questo si è avvalso di risposte preparate e lette direttamente dai suoi appunti.
Ora attendiamo qualche altro confronto in queste due ultime settimane di campagna elettorale.