VARESE, 23 settembre 2021-I Fridays for Future hanno annunciato la ripartenza, il 24 settembre, dei Global Climate Strike. Ne siamo felici. Nuovamente questi giovani torneranno per le strade per manifestare, portando l’attenzione su un problema globale, enorme e che riguarda tutti.
Manifestazione che si svolgerá anche a Varese come da noi riportato nei giorni scorsi.
Fra pochi mesi, poi, si terrà Cop 26 a Glasgow, la conferenza mondiale dove ciascuno Stato porterà i propri programmi (ed i propri impegni) per la riduzione delle emissioni climalteranti. Dovrà essere uno sforzo collaborativo, ambizioso ma inevitabile. Alla luce di questo l’impegno di cittadini che manifestano risulta ancora più importante, una cassa di risonanza.
I cambiamenti climatici, poi, hanno un enorme impatto sul suolo e le variazioni dell’uso del territorio ed il suo sfruttamento sono in grado di accelerare oppure di rallentare questi cambiamenti. Ecco che preservare, conservare e tutelare gli ecosistemi principali è certamente una delle strategie che deve essere attuata nella lotta contro la crisi climatica. Infatti il suolo è il secondo (dopo gli oceani) serbatoio di assorbimento naturale del carbonio (e quindi di Co2) per dimensione. Quindi la sua difesa, impedendone l’impermeabilizzazione, ad esempio con l’asfalto o con nuove costruzioni, è fondamentale e deve essere accompagnata, in modo inscindibile, con progetti di tutela del patrimonio boschivo e di incremento del verde urbano.
Limitandoci al contesto della UE, i dati ed i report pubblicati dall’Agenzia Europea per l’Ambiente evidenziano una crisi climatica caratterizzata da un contesto di permanente inquinamento ambientale di aria, acqua e suolo con ricadute importanti nell’ambito dell’economia e della salute. Accanto, o forse in conseguenza della crisi climatica, la pandemia Covid-19 sta ancora determinando, anche nel nostro paese, una grave crisi non solo sanitaria, ma anche economica e sociale caratterizzata da un aumento della disuguaglianza, della povertà e dal mutamento probabilmente irreversibile delle relazioni sociali.
“Se riportiamo lo sguardo al territorio della nostra Provincia” dicono i co-portavoce delle Federazione Provinciale di Varese di Europa Verde -Verdi Maurizia Punginelli e Massimiliano Balestrero “le città e i paesi che vanno al voto il 3 e 4 di ottobre 2021 dovranno necessariamente affrontare queste sfide! Un esempio per tutti i disastri avvenuti lo scorso fine settimana a Busto Arsizio e che accadono sempre più spesso in tutta la Provincia di Varese. E allora è lì proprio nell’organizzazione del territorio, nelle strategie volte ad azzerare il consumo di suolo, nelle politiche di recupero edilizio ed in molto altro ancora, che le nuove amministrazioni dovranno dimostrare competenza e impegno. Per questo motivo nei comuni in cui è presente, nelle prossime elezioni amministrative, Europa Verde – Verdi ha manifestato nei programmi elettorali, progetti ed obiettivi che sono fortemente qualificanti e peculiari della sensibilità e del convincimento politico che contraddistingue la nostra forza politica”.
Nella città di Varese, dove siamo presenti con il nostro simbolo e una nostra lista a sostegno del Sindaco Davide Galimberti, nel programma elettorale Europa Verde -Verdi vede imprescindibile la mappatura delle aree dismesse comunali e non nonchè il blocco totale del consumo di suolo (zero consumo di suolo con sospensione delle autorizzazioni edilizie e più in generale della costruzione di qualsiasi manufatto su terreni non ancora occupati) fino a quando le aree dismesse censite non saranno utilizzate. Accanto a questo è forte l’impegno di programma nella rigenerazione urbana, con 80.000 nuovi alberi, 10 ettari di orti urbani, ma anche 100 km di piste ciclabili in città ed un Master Plan per la tutela di Campo dei Fiori e del Lago di Varese.
A Busto Arsizio, sempre con simbolo e una nostra lista, sosteniamo il candidato Sindaco Maurizio Maggioni nella coalizione di centro-sinistra con cui abbiamo siglato un Patto per il Cambiamento, di cui è promotore e depositario Maurizio Maggioni, che tra i suoi pilastri considera fondamentale tutelare e valorizzare il contesto urbano, promuovere la cura del verde pubblico e puntare sulla rigenerazione urbana del patrimonio edilizio esistente nonché migliorare e rendere efficiente il servizio dei trasporti pubblici. Ma non solo, anche il sostegno a una Sanità territoriale che preveda di ripartire e potenziare l’ospedale esistente e posizionare l’ospedale “nuovo” non consumando altro suolo.
A Gallarate sosteniamo il nostro candidato Filiberto Zago nella lista civica Officina di Cura Urbana a sostegno della coalizione che vede candidata Sindaca Margherita Silvestrini. A Gallarate che detiene il triste primato di avere aree non urbanizzate pari a meno del 28% del proprio territorio, la linea politica non può che essere quella di tutelare e valorizzare quanto ancora rimane, tutelare la biodiversità, procedere alla decarbonizzazione nei trasporti e nella produzione di energia, diminuire la produzione dei rifiuti. Quindi una politica che investa sulla rigenerazione delle aree dismesse, ma attenzione – ci preme dirlo – non facendo del termine “rigenerazione urbana” una foglia di fico come per il nuovo polo scolastico, voluto dalla giunta Cassani, che sorgerà tra Cascinetta e Cajello e che vedrà la cementificazione di 20.000 mq di area verde. Una vera rigenerazione urbana sarebbe stata possibile riqualificando l’esistente e evitando ulteriore consumo di suolo e a livello di impatto ambientale, evitando l’inquinamento che deriverà dalla gestione futura della viabilità. Come sottolinea sempre Filiberto Zago, questa è “cementificazione urbana”.
A Cislago sosteniamo Mario Marco Farinato nella lista Cislago in Comune, con il nostro simbolo, che ha come candidata Sindaca Deborah Pacchioni. La costituzione a Cislago, del nuovo ‘Parco Agricolo e Boschivo Prealpino’, un PLIS (Parco Locale a Interesse Sovracomunale) da condividere con altri 9 Comuni confinanti del Basso Comasco, è da noi fortemente voluta al fine di preservare e valorizzare la natura in un territorio molto urbanizzato con l’obiettivo di rendere fruibili dai cittadini percorsi naturali, ciclabili o pedonali. Al contempo è necessaria un’azione per far rinascere il centro cittadino, con reali interventi di rigenerazione urbana. di un ‘censimento del cemento’ per verificare il patrimonio edilizio esistente che necessita di bonifiche e ristrutturazioni.
A Fagnano Olona abbiamo deciso di dare il nostro pieno sostegno a Mohit Kabotra, nostro candidato, e alla coalizione di centro sinistra riunita in Solidarietà e Progresso con candidato Sindaco Paolo Carlesso per l’impegno verso la tutela del proprio territorio oggetto di grandi interessi economici, in particolare da parte di grandi operatori della logistica. Ci trova assolutamente favorevoli la politica dichiarata, da Solidarietà e Progresso, di “consumo di suolo zero”, tesa a evitare nuova trasformazione di suolo agricolo in urbanizzato, privilegiando il recupero e la riqualificazione dell’esistente. Inoltre l’attenzione rivolta al PLIS Medio Olona e al suo ampliamento permetterà una maggior tutela di quelle aree oggetto spesso di reati ambientali e di continuo sversamenti di rifiuti”.