Coppa Agostoni, la salita del Lissolo nella Hall of Fame di Ciclismo

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LISSONE, 27 settembre 2021 – Il Lissolo entra nella Hall of Fame del Ciclismo. Ieri, nel giorno della gara in linea dei Campionati del mondo di ciclismo su strada 2021, sono state inaugurate le targhe di inizio salita (su entrambi i versanti) e cima sul Lissolo, la salita simbolo della Coppa Ugo Agostoni – Giro delle Brianze – Gran Premio Banco BPM.

 Dal 1987 Il Lissolo ha sostituito il Ghisallo come cuore pulsante della gara organizzata da 75 anni dallo Sport Club Mobili Lissone. Frequentata ogni anno da migliaia di ciclisti che percorrono la Brianza in sella alle loro bici, non solo da corsa, una volta l’anno questa salita ospita i corridori professionisti dell’UCI Europe Tour e dell’UCI World Tour: avviene nel giorno della Coppa Agostoni, che nel 2021 si disputerà lunedì 11 ottobre.

 Tra le azioni memorabili sul Lissolo, quelle di Maurizio Fondriest nel 1990, di Gianni Bugno nel 1995 e di Laurent Jalabert nel 2002, tutti poi risultati vincitori sul traguardo di Lissone, arricchendo un palmarès eccezionale che ha visto tra i protagonisti anche Merckx, De Wlaeminck, Francesco Moser e Saronni. A proposito di campioni, l’inaugurazione è avvenuta nel giorno in cui, 80 anni fa, scompariva il grande Ugo Agostoni, al quale la corsa è dedicata.

 La salita del Lissolo è breve e impegnativa, perché caratterizzata da improvvisi cambi di pendenza, con strappi molto ripidi alternati a tratti in falsopiano e anche in discesa. Pendenza media dell’8,7% con punte massime del 15,0% nel tratto dopo il Monastero di Bernaga. Fa parte del Circuito del Lissolo, di 24 chilometri, con le asperità di Sirtori, Colle Brianza e appunto Lissolo, un saliscendi secco per un dislivello complessivo di 1836 metri che i ciclisti in gara percorreranno ben quattro volte.

 Le targhe sul Lissolo sono state create dallo SC Mobili Lissone in collaborazione con il Comune di La Valletta Brianza. È una delle iniziative che anticipano la Coppa Agostoni, tra le quali c’è la pedalata di gruppo “Aspettando la Coppa Agostoni”, organizzata con il patrocinio del Comune di Lissone. Il percorso è cittadino: 5 chilometri da percorrere in sicurezza in città con qualsiasi genere di bicicletta. Appuntamento a Lissone alle ore 9.00 di domenica 3 ottobre.

  DICHIARAZIONI

 “Questa iniziativa indicherà ai ciclisti una salita importante non solo per il ciclismo, ma anche per il nostro territorio”, commenta Marco Panzeri, Sindaco del Comune di La Valletta Brianza. “Per noi è un onore, perché vediamo valorizzato il territorio di La Valletta Brianza e in particolare del Lissolo, che è uno dei nuclei storici del nostro Comune”.

 “Da 24 anni il Lissolo è il simbolo della Coppa Agostoni”, dice Silvano Lissoni, presidente dello SC Mobili Lissone. “È una salita corta ma difficile, che fa selezione. Nel Campionato Italiano professionisti vinto da Bruno Leali nel 1987 è stato percorso 10 volte: massacrante. Noi ci limitiamo a quattro volte, ciononostante l’Agostoni è la gara più dura del Trittico”.

 “Lo Sport Club Mobili Lissone è una società benemerita che ha dato tanto e continua a dare tanto a Lissone, non solo nell’organizzare la Coppa Agostoni, ma anche nel seguire tanti piccoli atleti”, dichiara Renzo Perego, Assessore allo Sport del Comune di Lissone. “Le targhe sul Lissolo sono un’iniziativa che ci è piaciuta molto, al punto che vogliamo copiare l’idea e dedicare all’Agostoni una targa in corrispondenza del traguardo”.

 “Ho percorso tante volte il Lissolo, da dilettante e amatore, ed è una salita magica”, dichiara Enrico Biganzoli, vice presidente dello SC Mobili Lissone. “Ci sono molte salite importanti per il ciclismo, in Italia, e quasi tutte hanno un cartello di benvenuto. Abbiamo pensato che anche il Lissolo lo meritasse. Grazie alla collaborazione delle Amministrazioni Comunali di La Valletta e Lissone siamo riusciti in tempi brevi a realizzare il progetto. Il Lissolo è la salita di punta della Coppa Agostoni e il teatro di tanti attacchi dei campioni, ma anche il luogo in cui molti amatori danno sfogo alla loro passione. Queste targhe sono un omaggio anche a loro”. (foto di Alessandro Esposito)