VARESE, 15 ottobre 2021- di GIANNI BERALDO-
Aveva chiamato a raccolta altre persone ma alla fine si è trovata sola a denunciare e protestare contro l’obbligatorietà di possedere il Green Pass per accedere nei luoghi di lavoro ma non solo considerando che il ‘lasciapassare” è stato esteso praticamente in ogni luogo pubblico. Obbligatorietà e controlli che da oggi saranno ferrei legittimati da un decreto legge.
Stiamo parlando di Andrea Roberta Bulfoni che dalle 14 di oggi si è presentata sul palco di Piazza Montegrappa (oggi invasa dalle casette di venditori prodotti tipici) iniziando una sorta di soliloquio sul tema vaccini anti covid e green pass, utilizzando un megafono utile a diffondere il messaggio in maniera forte e diretta.
INTERVISTA
Bulfoni dal palco ha spiegato ai passanti (nessuno però si è soffermato sotto il palco) sia le ragioni del suo diniego che di come le vaccinazioni anticovid fossero un ‘bufala’ a livello di metodi di somministrazione dosi, oppure come le conseguenze del covid 19 in realtà siano poco più che un raffreddore curabile con i farmaci a noi già conosciuti.
La donna è andata oltre, mettendo in dubbio addirittura la veridicità del contenuto delle bare partite dall’ospedale di Bergamo così come il chiedersi i motivi per i quali non sono mai state eseguite autopsie su salme di deceduti per Covid.
Misteri, dubbi, che certamente non fanno altro che fare arrabbiare ulteriormente chi ha perso dei familiari per questa tragedia, ma sappiamo che tutto questo per i no vax e no green pass non sono dati inconfutabili per ammettere che l’unica arma efficace in realtà è solo la vaccinazione.
Dopo circa 20 minuti la donna è stata costretta a lasciare il palco redarguita dalla Polizia locale che ne ha verificato la cittadinanza controllandole i documenti.