VARESE, 31 ottobre 2021-‘In movimento e in posa. Una lettura storica attraverso le immagini (Marsilio Editori)’ é Una lettura storica del Partito Comunista Italiano attraverso le immagini: quasi 200 fotografie, talune inedite, sconosciute e altrettante di molte pressoché grandi fotografi italiani e stranieri come Margaret Bourke White, Robert Capa, Christian Schiefer, Alfred Eisenstaedt e David Seymour – per la prima volta riunite in un volume – restituiscono la storia del PCI e innumerevoli tratti del Novecento italiano.
Un’accurata selezione di fotografie, scattate tra il 1921 e il 1991, racconta l’intera storia del Partito comunista a cent’anni dalla sua nascita. Le immagini provengono dall’archivio fotografico del PCI, recentemente ordinato e inventariato, e da numerosi archivi pubblici e privati, italiani ed esteri. Accanto a fotografie inedite – di Plinio De Martinis, Guido Guidi, Fausto Giaccone, tra gli altri – si ritroveranno le immagini che hanno contribuito a costruire la rappresentazione e l’autorappresentazione visiva del PCI sulla stampa e nella propaganda, insieme a scatti dei grandi fotografi. I singoli e la moltitudine, i volti e i luoghi, i simboli e i riti, i drammi collettivi e le feste, le lotte e le mobilitazioni di diverse generazioni di militanti ci restituiscono innumerevoli tratti del Novecento italiano.
In chiusura “Botteghe Oscure” (2021), una nuova inedita opera che Paolo Ventura ha voluto realizzare appositamente per l’occasione; mentre nella “Cronologia” – estrema sintesi di periodi e date rilevanti nella storia del PCI – la scelta del corredo fotografico guarda soprattutto alla dimensione internazionale del comunismo italiano. Un libro sul passato della politica dunque affidato a una sequenza di fotografie in grado di documentare e raccontare le tensioni, le tragedie, le passioni, i “momenti di vita intensamente collettiva” che hanno segnato la storia nazionale e mondiale del XX secolo: il fascismo, la guerra, la Resistenza, la ricostruzione, i mutamenti globali avvenuti tra gli anni sessanta e ottanta.(fonte artslife.com)