VARESE, 16 novembre 2021-Non spegniamo i riflettori sul settore alberghiero: questo l’appello lanciato da Frederick Venturi, presidente di Federalberghi Varese, che avverte: «In mancanza di una moratoria sui debiti, dopo il 31 dicembre, alcune aziende del settore alberghiero del nostro territorio rischiano di trovarsi in difficoltà. Anche se il 2021 è stato un anno con segnali positivi, questi non hanno avuto lo stesso impatto per tutte le imprese del nostro territorio e persistono situazioni di difficoltà». Se è vero che durante l’estate le strutture alberghiere legate alla ristorazione o situate nella zona dei Laghi hanno avuto una boccata di ossigeno, altre imprese del nostro territorio sono ancora in affanno. La strada resta in salita per chi opera nel turismo business, per chi lavora con le fiere e per imprese della zona di Malpensa. «Occorre attenzione da parte delle istituzioni e del settore bancario – dice Venturi – per considerare azioni che possano garantire il necessario periodo per consolidare le loro attività. Alcune delle misure, come le moratorie sui debiti e gli ammortizzatori sociali, andranno a concludersi e ci vuole ancora ossigeno per dare forza e ottenere una vera ripresa».
Fino ad ora gli strumenti finanziari messi in campo con i vari decreti (Cura Italia e Liquidità) si sono rivelati difficili da utilizzare e di portata molto inferiore alle reali necessità delle aziende. «Oggi – spiega Venturi – servono finanziamenti a lungo termine, anche con garanzie ipotecarie e/o di confidi, per sostenerci fino alla ripresa del settore e coprire le ingenti perdite di fatturato patite da inizio 2020».
Nella direzione giusta vanno sicuramente le misure previste per avviare la realizzazione di quanto previsto nel Piano nazionale di ripresa e resilienza: in questo provvedimento sono infatti previste misure che supportano la riqualificazione delle strutture ricettive, con contributi a fondo perduto e credito d’imposta, e accompagnano l’erogazione del credito, per assicurare la continuità aziendale delle imprese del settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli investimenti. «L’auspicio – dice ancora Venturi – è che queste misure fondamentali per le imprese siano di facile attuazione. Troppe volte – continua Venturi -ci siamo scontrati con provvedimenti interessanti solo sulla carta, ma che nella realtà dei fatti non hanno potuto realizzarsi per la loro eccessiva complessità e burocrazia.
L’attenzione va pertanto mantenuta alta. «E’ fondamentale quindi prorogare le misure di sostegno in favore delle imprese e dei lavoratori, con particolare riferimento al contenimento dei costi fissi, alla sostenibilità dell’indebitamento con moratorie dei mutui e garanzie sui crediti e al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali con causale Covid-19».Tutti provvedimenti urgenti e necessari a garantire la ripresa delle realtà economiche che contribuiscono a generare lavoro e ricchezza per il territorio.