Sabato 20 novembre, a partire dalle ore 15:00 in Piazza De Ferrari a Genova, Wall of Dolls Onlus Liguria e l’Ordine degli Infermieri di Genova si uniranno per l’evento “Happening Wall of Dolls”, per dare il via alla campagna di sensibilizzazione “Silence Is Violence”, in un pomeriggio contro la violenza sulle donne, nel quale si alterneranno artisti, testimonianze, studenti, associazioni e istituzioni.
Il duo urban milanese WHITESHARK porterà sul palco la sua esperienza attraverso la musica, cantando i suoi ultimi singoli “Stavolta No” (https://backl.ink/147166085) e “Non Risponderò” (https://backl.ink/149165865), due brani che parlano della voglia di rivalsa e riscatto e di rapporti velenosi.
«Ringraziamo Jo Squillo, Barbara Bavastro e tutto lo staff dietro a questa manifestazione. Dare il nostro contributo – spiegano i Whiteshark – ci sembra doveroso, saremo sempre in prima linea con tutto il team di Wall Of Dools. È importante che ci siano ancora persone che non si stancano di lottare contro realtà che nel 2021 non dovrebbero più esistere, come la violenza sulle donne. Daremo il nostro contributo parlando attraverso la musica, come sappiamo fare meglio».
“Wall of Dolls”, “Il Muro delle Bambole” contro il femminicidio, viene inaugurato sabato 21 giugno 2014 a Milano, in via De Amicis 2, su iniziativa di Jo Squillo. È un’installazione permanente che riprende una tradizione indiana per cui ogni
Daniele Scavetta, in arte “Scave”, e Simone Filipazzi, in arte “Simoroy”, insieme formano il gruppo “WHITESHARK”. Si conoscono per la prima volta a un contest live di Milano e successivamente si rincontrano in uno studio di registrazione a Muggio (MB) per puro caso. Dopo un po’ di featuring reciproci con i nomi d’arte Scave e Simoroy nel 2018 decidono di formare il gruppo WHITESHARK esordendo con un EP di 4 tracce dal titolo “Quanto Basta” condito da due videoclip: “Muovilo” e “Non fa per me”. Successivamente escono vari altri singoli, tra cui “Accelera” in collaborazione con il noto rapper Vacca. Nel frattempo iniziano a girare per la Lombardia aprendo eventi importanti come il concerto di Shiva al Carroponte davanti a 3000 persone. L’idea del nome è presa dalla fame, dalla costanza e dalla determinazione con cui inseguono i loro obiettivi perché lo “squalo bianco”, uno dei predatori più forti al mondo, non dorme mai. Inoltre hanno iniziato a identificare i loro fan con lo slang “BREZIS“, un nome nato quasi per caso durante una serata e insieme a loro stanno costruendo la “Brezis family”.