Terminata domenica la 12esima edizione della Biennale dell’immagine di Chiasso

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CHIASSO, 25 novembre 2021-Si è chiusa domenica 14 novembre la 12esima edizione della Biennale curata da un nuovo comitato. Ieri, mercoledì 24 novembre, si è tenuta l’Assemblea con i soci dell’Associazione Biennale dell’immagine di Chiasso che ha chiuso ufficialmente l’edizione 2021.

Le novità proposte dal giovane comitato sono iniziate nel febbraio 2021 con il Take Over di Instagram che ha coinvolto le scuole del territorio, sia in Svizzera che in Italia. Tra gli istituti che hanno partecipato ricordiamo: il Liceo di Mendrisio, l’Accademia di architettura USI a Mendrisio, la SUPSI con il Corso di laurea in Comunicazione visiva, l’École cantonale d’art de Lausanne (ECAL), l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como – IED Network e l’Accademia di Belle arti di Brera a Milano.
Le esposizioni allo Spazio Officina, al Rifugio pubblico e in tutte le gallerie svizzere e italiane che hanno partecipato sono state ben frequentate compatibilmente con la situazione pandemica e le conseguenti restrizioni vigenti.

ll tema FAKE / Visual Distortion ha ottenuto ottimi riscontri. Sui canali social media sono stati pubblicati fotomontaggi e immagini relative alla tematica scelta, che hanno declinato e alimentato in modo del tutto originale  la discussione sul rapporto tra realtà e immagine. Si sono così affrontati i temi della manipolazione delle immagini, che oggi giunge a rimettere in discussione il nostro rapporto con la realtà: cosa è vero? Qual è oggi la dimensione di verità di un’immagine? La fotografia può ancora essere prova del reale? Possiamo fidarci delle immagini? Sono solo alcune delle domande che la Biennale dell’immagine si è posta, insieme agli artisti e ai visitatori di questa edizione.

Una grande affluenza ha premiato anche il dialogo tra lo scrittore italiano Wu Ming 1, autore del libro Q di Qomplotto e Ivan Cenzi, ideatore e curatore di Bizzarro Bazar, tenutosi il 7 novembre alla Filanda di Mendrisio, in collaborazione con ChiassoLetteraria.

Oltre alle mostre ufficiali allo Spazio Officina, al Rifugio pubblico e in Piazza dei colori, altre gallerie svizzere e italiane hanno partecipato proponendo le loro esposizioni inerenti al tema. Un evento diffuso, frutto di una pluralità di voci che ha risuonato per due mesi nelle strade della città.

La rassegna cinematografica Cinema-falsità, curata dal regista Francesco Rizzi e organizzata in collaborazione con il Cineclub del Mendrisiotto, ha approfondito, con film di finzione e documentari, la dimensione FAKE in ambito cinematografico.

La Biennale dell’immagine di Chiasso vi invita a seguire la sua attività, attraverso il suo sito, i suoi account Facebook e Instagram, e la nuova  galleria virtuale dimensionevariabile.xyz.