VARESE, 11 dicembre 2021 – Con l’inverno e l’irrigidirsi delle temperature scatta il Piano Freddo del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM, per portare soccorso a senza fissa dimora e persone che vivono in condizioni di fragilità. Secondo l’ultima fotografia scattata dall’Istat nel 2014, in Italia sarebbero oltre 50.700 le persone senza fissa dimora, ma è lo stesso Istituto di Statistica a dirci che nel 2020 oltre 5 milioni e mezzo di individui, vale a dire il 9,4% delle persone residenti nel nostro Paese, vivevano in povertà assoluta con un deciso incremento rispetto all’anno precedente (7,7%). Dati in aumento a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 e alla crisi economica, che hanno peggiorato ulteriormente le condizioni di vita di chi non riesce più a mettere assieme pranzo e cena e quindi si affida alla solidarietà per sopravvivere.
L’impegno del CISOM per sostenere i più fragili resta costante, anche in piena pandemia. Dalla Sicilia alla Lombardia, i volontari del CISOM presidiano le vie delle città per prestare assistenza – anche di tipo medico – a quanti hanno come casa solo un giaciglio di fortuna, su panchine o marciapiedi, alla mercé delle intemperie.
Sono persone straniere ma anche italiane, sole e vulnerabili, che non possono contare sull’aiuto di una rete di parenti o amici. Spesso alle spalle hanno un vissuto caratterizzato da disagi familiari, separazioni, dipendenze da alcool e droghe, problemi di salute, disoccupazione, problemi con la legge; tutti fattori che li hanno condotti lentamente verso l’esclusione sociale, la più estrema. Nelle varie regioni e città, a prescindere dalle condizioni climatiche e nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio da Covid-19, il CISOM attraverso i suoi volontari, offre un servizio costante di assistenza agli “invisibili” attraverso la distribuzione di coperte, giacconi e indumenti pesanti, prodotti per l’igiene del corpo, cibi e bevande. Inoltre, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, attraverso i suoi volontari medici e infermieri, garantisce cure e assistenza sanitaria.
Ma non solo. Come spiega Gerardo Solaro del Borgo, Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM, “Oltre che del cibo o di una coperta calda, ciò di cui queste persone sentono veramente la mancanza è il calore umano, un po’ di vicinanza, il sentirsi meno soli ed emarginati. Instaurare un rapporto di fiducia con loro è veramente importante, richiede una certa costanza in quanto il più delle volte si mostrano diffidenti e soprattutto provano vergogna nel chiedere aiuto. I volontari CISOM sono formati per lavorare innanzitutto sul rapporto umano, per donare dignità oltre che cure materiali. Donare loro un po’ del nostro tempo è un atto di amore e fratellanza che assume un significato ed un valore superiore, andando ben oltre la semplice assistenza prestata in strada”.
In sinergia con il Comune di Milano, i volontari del CISOM sono a lavoro per portare il loro sorriso oltre a cure sanitarie, coperte, viveri ai senza fissa dimora. Ogni mercoledì e domenica, dalle 19.30 a mezzanotte (e spesso anche oltre), gli automezzi del CISOM percorrono le zone d’interesse come il centro storico e alcune vie del Municipio 4 e 5 e l’ambulatorio medico mobile staziona presso le stazioni FS di Garibaldi e Rogoredo, a settimane alterne. In vista di possibili ondate di freddo intenso, il CISOM intensificherà le uscite settimanali coinvolgendo più volontari su più turni. Tra le novità di quest’anno, l’attivazione di un’Unità di Strada diurna. Per ulteriori informazioni gruppo.milano@cisom.org. Facebook: Cisom.milano – Instagram: Cisom_milano.