Lodi, situazione ambientale a rischio per inquinamento dell’aria. Codacons: “Presenteremo esposto alla procura della Repubblica

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LODI, 13 dicembre 2021-“La situazione è critica: per l’inquinamento i lodigiani perdono un anno e mezzo di vita ogni anno”.
A lanciare l’allarme è l’epidemiologo Paolo Crosignani, già direttore dell’Unità complessa di epidemiologia ambientale dell’Istituto dei tumori di Milano. La parola dell’esperto è confermata dai dati e dall’Agenzia Europa per l’Ambiente: solo nel 2019 i decessi prematuri per inquinamento dell’aria sono stati oltre 400mila in Europa, quasi 50mila in Italia. Numeri da tenere sotto controllo, visto che l’aria della provincia di Lodi (terzo territorio più inquinato di Lombardia) registra una media annuale di microgrammi al metro cubo di polveri sottili che oscilla tra i valori 23 e 24, appena sotto il limite massimo di 25. A questo poi si aggiungono i quasi 60 sforamenti di Pm10 (35 è il limite concesso dall’Ue) registrati nel Lodigiano nel 2021.
 
Il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli: “Questi dati, purtroppo, non fanno che confermare una tendenza in atto da anni. Sebbene infatti si registri un lieve miglioramento rispetto agli anni scorsi la situazione è ancora allarmante. L’Associazione presenterà esposto alla procura della Repubblica di Lodi, nonché una diffida al Comune, come già avvenuto in altri capoluoghi di provincia.”