VARESE, 6 gennaio 2022-Nuove violenze sono state registrate oggi ad Almaty, la più grande città del Kazakistan, dove la Russia ha inviato truppe durante la notte per aiutare il Governo dell’ex repubblica sovietica, rimasto uno stretto alleato del presidente russo Vladimir Putin, a reprimere la rivolta scoppiata contro il carovita. I giornalisti della Reuters hanno riferito che i soldati hanno sparato contro i manifestanti e che diverse persone sono state uccise o ferite. Internet è fuori uso in tutto il Paese e, in questo momento, non è possibile determinare la portata della protesta.
La polizia ha ammesso di aver ucciso decine di persone. Il ministero dell’interno ha reso noto che le persone arrestate sono 2’298 e che sono rimasti uccisi 18 agenti delle forze di sicurezza. La televisione di Stato ha riferito di 13 morti, tra cui due decapitati.
Dopo una notte di scontri tra manifestanti e forze di sicurezza, una residenza presidenziale e diversi edifici comunali sono stati dati alle fiamme, secondo i giornalisti della Reuters, che hanno visto anche molte auto bruciate (fonte RSI.CH)