MILANO, 10 gennaio 2022-La riunione dei capigruppo del Consiglio regionale della Lombardia, convocata questo pomeriggio presso Palazzo Pirelli, ha preso atto della richiesta, presentata da Michele Usuelli (+Europa/Radicali) e sostenuta dalle altre forze di minoranza, di inserire nel programma dei lavori del consiglio regionale il Progetto di Legge n.109 “Norme contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identita’ di genere”.
Il provvedimento, a prima firma Simone Verni (M5S), sara’ discusso dalle Commissioni consiliari competenti e successivamente dall’Aula consiliare, secondo la norma regolamentare che prevede per i Progetti di Legge presentati dalle opposizioni una sorta di corsia preferenziale. “La decisione assunta dalla capigruppo di oggi rappresenta sicuramente un primo passaggio importante per l’iter del provvedimento” ha dichiarato Usuelli “che vuole contrastare omofobia e transfobia attraverso politiche attive in ambito sociale, lavorativo, educativo e sanitario. Regione Lombardia ha l’opportunita’ di non restare indietro nella lotta alle discriminazioni, spero che i colleghi non vogliano imitare le scene vergognose viste in senato sul ddl Zan”.
Verni: “ringrazio il collega Usuelli per la richiesta presentata sul PdL 109, atto per
Le associazioni promotrici della raccolta firme su AllOut a sostegno del pdl Nanni (https://action.allout.org/it/m/749bdcb2/) dichiarano:
“Un primo traguardo e’ stato raggiunto, fortemente voluto da associazioni e collettivi LGBTI+ e studenteschi di tutte le province lombarde. Il testo del progetto di legge, elaborato dall’esperienza diretta della comunita’ LGBTI+, puo’ finalmente iniziare il suo iter: saremo uniti, vigili e presenti ad ogni passaggio, a disposizione per spiegare il provvedimento, illustrarne le ragioni profonde, presidiarne i contenuti. E’ arrivato il tempo per la nostra regione di fare un deciso passo avanti nella direzione dei diritti, della lotta alle discriminazioni e dell’inclusione di tutte le cittadine e i cittadini che abitano il territorio lombardo e che lo arricchiscono di esperienze e di lotte. E’ questo il momento, arriveremo fino in fondo”.