ROMA, 24 gennaio 2022 – Tutelare le persone vulnerabili e promuovere una maggiore inclusione sociale. Questa la mission de Il Tulipano Bianco, associazione di promozione sociale operante sul territorio romano e nazionale. Nonostante le difficoltà della pandemia, l’associazione rinnova il suo impegno a favore della famiglia, degli anziani, delle donne, delle persone con disabilità, dei senzatetto e dei bambini, grazie alla raccolta fondi del 5×1000.
L’associazione sta lanciando nuovi progetti come NonnoLab, corso base di digitalizzazione rivolto ai soci del Centro Sociale Anziani Ostiense Ex Mercati Generali e AgriAMO – Agricoltura Sociale, iniziativa rivolta a ragazzi e ragazze che potranno prendere parte a laboratori di cura e gestione dell’orto nelle varie stagioni dell’anno, nonché a lezioni di apicoltura presso la Cooperativa agricola e sociale Teveriva Bio. “Quest’anno abbiamo deciso di investire molto sul fronte ambientale. Crediamo infatti che la più grande crisi del nostro secolo sia quella climatica e che essa riguardi tutti noi, nessuno escluso”, spiega Barbara Galanti, responsabile e referente dei progetti dell’associazione.
L’associazione punta ad estendere ancor di più il suo operato fuori la capitale. Nel beneventano, sta per partire il Dopo Scuola Ri-creativo Immaginare-Fare, destinato ai giovani delle scuole del territorio, in collaborazione con la Confeuro e l’associazione Io x Benevento. Inoltre, a Parma sta per prendere avvio il progetto PIPER – Sulle Ali dell’Inclusione, volto all’acquisizione di una maggiore consapevolezza tra alunni e docenti circa i Disturbi Specifici Dell’Apprendimento (DSA) e i Bisogni Educativi Speciali (BES). Infine, si sta mettendo in piedi uno spazio di condivisione in collaborazione con GiocoParma ASD, dove i ragazzi e le ragazze potranno dedicarsi, tramite una serie di laboratori, allo sport, alla comunicazione e allo studio. L’obiettivo è quello di contrastare la povertà educativa e di facilitare l’aggregazione in un periodo storico particolarmente difficile e delicato per i giovani. “E’ un momento delicato per tutti noi, ma soprattutto per coloro che già vivevano, prima della pandemia, una condizione di fragilità e di emarginazione sociale. Ecco perché c’è bisogno del terzo settore, ora più che mai”, dichiara Francesco Giordani, presidente dell’associazione Il Tulipano Bianco Aps.
Delle iniziative dell’anno passato, resta aperto il centro di accoglienza per senzatetto nel I Municipio, aperto a dicembre insieme a Nonna Roma per far fronte all’emergenza freddo. Sono poi ripartiti a Parma i laboratori specialistici per l’autonomia convenzionati con l’Associazione Italiana Dislessia, destinati a ragazze e ragazze con disturbi specifici dell’apprendimento. Inoltre, continuano progetti di grande valore sociale come i laboratori di musicoterapia, teatro e motricità RealizzArti per persone con disabilità, in collaborazione con la Cooperativa Oltre. Infine, resta attivo lo sportello di ascolto gratuito Le Radici di Dafne, dedicato a donne che vivono situazioni di fragilità emotiva, disorientamento e confusione e continuano ad essere erogate le visite di SmartDoc, progetto di telemedicina attivato presso la Divisione di Chirurgia Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.