VARESE, 30 gennaio 2022- Varese era chiamata alla partita del riscatto e così è stato. Un match giocato alla perfezione, con i primi due tempi sontuosi non solo dal punto di vista del punteggio, ma soprattutto per atteggiamento, voglia di lottare e voglia di vincere. I Mastini hanno colto l’importanza del match e il secondo drittel è stato chiuso con un parziale record di 9 a 1, complice anche un Bressanone che è andato in confusione in fase difensiva. Alla fine il tabellone indica 13 a 2, ma le considerazioni devono andare oltre. Un buon inserimento dei due nuovi arrivati, un impegno profuso da tutti dal primo all’ultimo secondo. La voglia di aiutarsi tutti vicendevolmente e di far segnare il compagno.
Inizia molto bene il match il Varese riuscendo a imprimere un buon ritmo. I Mastini lottano su ogni disco dimostrando voglia di riscatto e i primi risultati si vedono fin da subito.
Kosta para un paio di conclusioni pericolose dei gialloneri che vanno vicinissimi alla marcatura con Capannelli, Piroso e con Caletti. Le ripartenze del Brixen sono fulminee ma Muraro è presente e chiude sul suo palo una doppia conclusione di Kostner. Schina è eccellente in fase difensiva, ma non disdegna la conclusione dalla distanza: nel traffico M. Mazzacane non riesce a correggere in rete. Il vantaggio del Varese è firmato Capannelli, abilissimo a uncinare il puck al difensore avversario, girarsi in un fazzoletto e battere l’incolpevole Kosta. Il raddoppio arriva grazie a Tilaro, bravo a vincere un duello dietro gabbia e servire a Cordin il puck, che, in mischia, termina in rete.
Il secondo drittel è quello in cui i Mastini incanalano la sfida con un parziale di 9 a 1. Tutte le azioni sono state ottimamente costruite in seguito a dialoghi e continui scambi di disco tra compagni di linea. Anche i difensori si sono proposti in zona offensiva trovando la meritata gloria con E. Mazzacane e De Biasio, autori, alla fine, di una doppietta. Dopo l’inizio in cui i Mastini passano tre volte in quattro minuti, Kosta esce per lasciare il posto al suo backup, ma il prodotto non cambia, anzi, il passivo si allarga.
Nel terzo tempo il Varese controlla la sfida e Malfatti concede l’esordio al portiere Mordenti, prodotto del vivaio varesino. I Mastini trovano ancora due marcature ma il portiere regge l’urto.
Una vittoria che ha saputo dimostrare quanto i gialloneri tengano alla causa e alla voglia di raggiungere la qualificazione playoff che dovrà inevitabilmente passare per la sfida di Appiano, spostata a domenica 6 febbraio.
Falcons Bressanone – Mastini Varese 2 – 13 (0:2 1:9 1:2)
14’11” (MV) Capannelli, 16’31” (MV) Cordin (M. Mazzacane, Tilaro, 21’15” (MV) Capannelli (Piroso), 23’49” (MC) McGrath (Capannelli, Piroso), 24’38” (MV) Tilaro (Cordin, M. Mazzacane), 26’38” (MV) Cordin (Vanetti), 27’24” (MV) De Biasio (Capannelli), 29’57” (FB) Bergmeister (Kostner, Di Schiavi), 31’19” (MV) Caletti (Piroso, P. Borghi), 33’52” (MV) E. Mazzacane (Cordin, De Biasio), 35’40” (MV) E. Mazzacane (M.Mazzacane, Cordin), 38’27” (MV) Capannelli (Belloni, Schina), 44’29” (MV) De Biasio (M. Mazzacane, McGrath), 45’41” (FB) Baumgartner (Nardon, Castagnaro), 52’54” (MV) Piroso (Capannelli, McGrath)
FALCONS BRESSANONE: 30 Kosta (49 Lederlechner), 14 E.M. Hasler, 18 Major, 22 Kelder, 56 Nardon, 66 BAumgartner, 6 Castegnaro, 7 Demetz, 12 Pircher, 16 Di Schiavi, 20 Purdeller, 23 Kostner, 41 Magro, 44 Bergmeister, 89 Basile. Coach: Alexander Gschliesser
MASTINI VARESE: 30 Muraro (90 Mordenti), 3 Schina, 4 McGrath, 9 A. Bertin, 22 E. Mazzacane, 37 Belloni, 44 De Biasio, 15 Caletti, 16 Vanetti, 17 Capannelli, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 29 Cordin, 32 P. Borghi, 55 Piroso, 74 Tilaro. Coach: Matteo Malfatti