VARESE, 3 febbraio 2022-Regione Lombardia ha finanziato con 92 milioni di euro l’imponente intervento di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura ferroviaria di Ferrovienord attualmente in corso di realizzazione. I lavori, iniziati nei primi mesi del 2020, si concluderanno a metà del 2023, garantendo il rinnovo (sostituzione di rotaie, scambi e traverse) e il risanamento (sostituzione del pietrisco) di oltre 100 chilometri di binari sulle tratte Saronno-Malnate, Saronno-Como e Bovisa-Saronno (linea locale) di Ferrovienord.
GLI INVESTIMENTI DI REGIONE LOMBARDIA – “Come Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi – investiamo costantemente sulla rete di nostra competenza, ovvero quella di
I TERRITORI INTERESSATI – I lavori interessano circa il 30% della rete sul cosiddetto ‘ramo Milano’ di Ferrovienord, ossia l’insieme delle linee che attraversano le province di Milano, Como, Monza e Brianza, Novara e Varese e sono finanziati con 92 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia. Questa attività serve a garantire l’efficienza della rete, a migliorarne la sicurezza e a svilupparne le potenzialità a vantaggio di tutti i viaggiatori.
I NUMERI
– rinnovo di binario: 102 chilometri
– risanamento: 112 chilometri
– sostituzione deviatoi: 72
I MATERIALI UTILIZZATI
– rotaie: 205 chilometri
– traverse e traversoni da deviatoio: 170.000 circa
– pietrisco nuovo: 240.000 tonnellate con contestuale smaltimento della stessa quantità di vecchio pietrisco.
IL TRENO RINNOVATORE – La sostituzione di rotaie e traverse viene svolta attraverso l’utilizzo di un treno rinnovatore che occupa circa 60 persone/notte per una produzione massima di circa 1 chilometro a notte. La sostituzione del pietrisco viene invece realizzata grazie alla macchina risanatrice della massicciata che impegna circa 15 persone/notte e sostituisce fino a circa 250 metri di massicciata a notte. L’intervento completo, che fa parte appunto delle attività di manutenzione straordinaria, viene svolto in media ogni 30 anni. Le operazioni vengono pianificate e realizzate in modo da non interferire con il servizio ferroviario, riducendo dunque al minimo i disagi per i viaggiatori