MILANO, 4 febbraio 2022- Una “maratona solidale” per fronteggiare l’emergenza alimentare causata dal Covid-19 nel nostro Paese. Dal 7 al 13 febbraio, grazie alla collaborazione con le principali compagnie telefoniche e di Rai per il sociale, è possibile sostenere – con SMS o chiamata da rete fissa al 45590 – un intervento promosso in Italia da Azione contro la Fame (organizzazione umanitaria internazionale specializzata nella lotta alla fame nel mondo, www.azionecontrolafame.it).
L’obiettivo del programma è quello di frenare la propagazione di una “pandemia silenziosa” – l’insicurezza alimentare – che mette in ginocchio le famiglie più vulnerabili del Paese. Uomini, donne e bambini che facevano già i conti con la difficile congiuntura economica e che, negli ultimi anni, hanno pure dovuto subire gli effetti del coronavirus sulla propria capacità di generare reddito. Secondo i più recenti dati diffusi dall’Istat, sono 5,6 milioni le persone che vivono una condizione di povertà assoluta in Italia. 1,3 milioni sono bambini.
I “CARDINI” DEL PROGETTO
L’intervento di Azione contro la Fame – denominato “Dall’emergenza all’autonomia” – consiste in una attività “pilota” che, in un momento di emergenza economica e sociale, mira a condurre i beneficiari da una concreta difficoltà di accesso al cibo a una sana alimentazione e alla piena autosufficienza.
Sono tre i cardini dell’iniziativa:
- un sostegno alla spesa per l’acquisto di cibo e beni di prima necessità;
- una educazione alimentare per indirizzare i beneficiari verso una dieta sana e bilanciata che favorisca la salute e il benessere del nucleo familiare;
- un’attività di formazione finalizzata allo sviluppo delle competenze personali, sociali e professionali per favorire l’occupabilità e costruire la sicurezza alimentare nel lungo periodo.
Il programma, nel solco delle attività svolte dall’organizzazione nel mondo e nella cornice della campagna pluriennale di sensibilizzazione “Mai più Fame”, riserva una particolare attenzione alle famiglie con due o più figli (soprattutto con bambini con età inferiore ai 5 anni), con donne in gravidanza o neomamme, con genitori disoccupati o impegnati in lavori occasionali, con donne vittime di violenza.
Per loro, saranno organizzati dei percorsi formativi di gruppo ed individuali guidati da professionisti, allo scopo di implementare le cosiddette soft skill (autostima, fiducia, motivazione), di favorire la conoscenza del mercato del lavoro, di condividere i migliori metodi per preparare un curriculum vitae, una lettera di presentazione o un colloquio di lavoro. Attività utili per “irrobustire” le competenze personali e professionali nell’ottica di risolvere il problema dell’insicurezza alimentare risolvendo ciò che la origina: la mancanza di un reddito.
Il modello sul quale è basato il programma è stato testato in Spagna, Palestina, Georgia e in diversi Paesi dell’America Latina, ricevendo diversi riconoscimenti, tra cui il Premio “RegioStar” dall’Unione Europea, come buona pratica per promuovere una crescita inclusiva.
IL “PRIMO STEP” NELLA PERIFERIA DI MILANO
L’intervento, nella sua prima fase, coinvolgerà 50 famiglie vulnerabili della periferia di Milano (250 persone in totale) nel mese di marzo e si svilupperà all’interno della rete di solidarietà attiva intorno al nuovo Hub spazio “indifesa delle famiglie”. Un network impegnato contro lo spreco alimentare capace anche di creare un market solidale per nuclei in difficoltà ed una serie di servizi a beneficio delle famiglie.
Il gruppo di lavoro, oltre che da Azione contro la Fame, è oggi costituito, tra gli altri, da Terre des Hommes Italia, Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, Associazione IBVA, Fondazione Cariplo e Programma QuBì, FoodPolicy, Politecnico di Milano e Fondazione Milan. Proprio con il sistema degli hub di Quartiere contro lo spreco alimentare, Milano ha vinto, per la categoria #ZeroWaste, la prima edizione di Earthshot Prize, il prestigioso premio internazionale, promosso da The Royal Foundation of The Duke and Duchess of Cambridge.
LA MARATONA DELLA SOLIDARIETÀ
Dal 7 al 13 febbraio, inviando un SMS da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali al numero solidale 45590 sarà possibile sostenere il programma con una donazione di 2 euro. Ma non solo: si potrà supportare il progetto anche con una donazione di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e di 5 euro da TWT, Convergenze e PosteMobile. L’iniziativa sarà veicolata anche dai palinsesti RAI che promuoveranno la campagna tramite le proprie trasmissioni televisive e radiofoniche.
“La crisi legata al Covid ha aggravato l’insicurezza alimentare in tutto il mondo e anche in Italia – ha dichiarato il direttore generale di Azione contro la Fame, Simone Garroni – Siamo, in tal senso, chiamati a non archiviare la pandemia come un fenomeno esclusivamente sanitario: occorre accendere i fari dell’opinione pubblica anche sulle nuove vulnerabilità generate dal coronavirus. Per questa ragione, abbiamo pensato di attuare un intervento multisettoriale che non mira non solo a sostenere la spesa ma a offrire anche alle famiglie in difficoltà la possibilità di rientrare nel perimetro dell’autosufficienza. Anche in Italia, così come nei Paesi del mondo in cui operiamo, vogliamo garantire a ogni persona il diritto al cibo, all’acqua e ai mezzi necessari per garantire la salute e il benessere personale e della propria famiglia”.