Mazzini, Risorgimento e gli eroi varesini dimenticati: a ricordarli ci pensa l’Associazione Mazziniana di Varese

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VARESE, 5 febbraio 2022- Molta attiva la sezione cittadina intitolata ”Giovanni Bertolé Viale” dell’Associazione Mazziniana Italiana, che questa mattina alla sala Montoli del Comune ha presentato un fitto calendario di appuntamenti culturali sempre nel segno di Giuseppe Mazzini cosí come delle  importanti e fondamentali pagine di storia risorgimentale che ha dato un senso al connubio Paese- Italia- Nazione.

Associazione molto interessante quella varesina, nata nel 2018 grazie alla volontá di alcuni appassionati come il Presidente ed ex dirigente scolastico il professore Leonardo Tomassoni, la sua vice la porfessoressa Doriana Giudici e Roberto Gervasini tra gl altri. Attualmente gli iscritti sono 23 in attesa del giovane consigliere comunale del Pd Luca Battistella (oggi presente alla confeenza stampa) che ha confermato l’intenzione di iscriversi in tempi brevi.

Associazione che ha preso forma sulla scia di quella nazionale fondata nel 1943, con l’intento di ricordare ovviamente l’imponente statura morale, culturale e politica di

Il presidente Leonardo Tomassoni

Mazzini in primis ma pure quello di fare riemergere dall’oblio della storia cittadina, personaggi varesini che hanno contribuito all’Unitá d’Italia cosí come importanti per tutto quel periodo storico ricordato non a caso come Risorgimento la cui valenza storica si é affievolita nel corso dei decenni e poco o mai ricordata anche nei programmi didattici delle scuole.

In quattro anni di attivitá, in parte penalizzati dalla pandemia, la sezione varesina ha organizzato diversi incontri pubblici e visite in luoghi topici della cittá (come il cimitero monumentale ad esempio), ricordando come Varese non sia stata una meteora ma ricoprendo un ruolo significativo nella storia del Paese. Su tutti basti pensare alla famosa Battaglia di Varese combattuta nel 1859 tra i volontari dei Cacciatori delle Alpi, comandati da Giuseppe Garibaldi, contro le truppe del Regno Lombardo-Veneto. Evento ricordato ogni anno con alcune manifestazioni dedicate.

Insomma tante carne al fuoco da trattare con cura.

Per farlo l’associazione varesina ha stilato un programma che vede anche coinvolti diversi istituti scolastici i cui nomi corrispondono a ‘eroi’ varesini che hanno combattuto per un’Italia libera dagli invasori stranieri.

Come Francesco Daverio, morto il 3 giugno del 1849 durante la battaglia di Roma con la breccia di Porta Pia. A lui é intitolato l’omonimo Istituto varesino dove mercoledí 9 febbraio alle 10.30  verranno distribuiti dei volantini incontrando una delegazione di studenti.

Luca Battistella e Doriana Giudici

Interessanti pure gli appuntamenti di giovedí 10 marzo con distribuzione volantini dedicato a Mazzini ovviamente presso l’istituto scolastico a lui intitolato (diretto da Luisa Oprandi) che proprio quest’anno compie 100 anni, mentre il giorno successivo, venerdí 11 marzo, si terrá una conferenza alla Sala Montanari dal titolo ‘Hayez e la pittura a Milano nel Risorgimento’. Pittore importantissimo reso famoso nel mondo per il trittico pittorico conservato alla Pinacoteca di Brera che immortala il bacio tra un soldato in partenza per la guerra e la sua ragazza. Relatore in questo caso il professore Franco Petrosemolo, gi’ex consulente alla cultura in Argentina.

Come dicevamo molti gli appuntamenti previsti nell’arco dell’anno. Tra questi da segnalare una conferenza (ancora da confermare) dedicata alla Battaglia di Varese che si svolgerá nell’insolita cornice del carcere cittadino Miogni, dove é pure attivo un laboratorio di cucina per detenuti dove sfornano i biscotti ‘Garibaldi’.

La figura di Mazzini viene ricordata mercoledí 22 giugno con l’incontro in sala Montanari intitolato ‘La figura di Giuseppe Mazzini a 150 anni dalla morte’ alla presenza del presidente nazionale dell’associazione Michele Finelli e altri relatori.

In calendario anche visite al cimitero monumentale di Genova con visita anche all’abitazione dove visse Mazzini e capatina allo scoglio di Quarto dove partirono i Mille guidati da Garibaldi.

Interessante ma soprattutto originale il tema dell’ultimo incontro dell’anno in programma il 13 dicembre dove ci si occuperá di sport nel Risorgimento raccontato da Roberto Gervasini.

«Sarebbe curioso gli effetti di riflettere nel contesto attuale il pensiero politico, sociale ed economico di Giuseppe Mazzini. Sono certo che molte idee sarebbero attuali anche oggi», dice il presidente dell’associazione varesina Tomassoni.

Gervasini invece evidenzia come «i programmi didattici si sono dimenticati del periodo storico riguardante il Risorgimento, grave lacuna che andrebbe colmata al piú presto. Motivo per il quale spesso incontriamo delegazioni di studenti varesini ricordando loro quanto sia stato e lo é tuttora il Risorgimento».

di GIANNI BERALDO

direttore@varese7press.it