Con la messa a bando della Cascina, con finalità diverse da quelle per cui è stata espropriata, e l’assegnazione ad un ente privato, non solo si precluderà la fruizione pubblica di un prezioso bene comune, ma si perderà anche la sua funzione sinergica all’interno del parco e si metterà a rischio il delicato ecosistema di cui fa parte.
Per questo da tempo chiediamo che il Comune di Milano si impegni nella ristrutturazione della Cascina e che revochi il bando di concessione a privati, il primo andò deserto e il secondo sta per scadere il 24 febbraio 2022, e che ora non si proceda all’aggiudicazione, possibilità prevista dallo stesso bando senza penali per il Comune.
Comitato difesa ambiente zona 5