Busto Arsizio, torna ‘Busto in Vinile’ fiera del disco al Museo del Tessile

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BUSTO ARSIZIO, 14 marzo 2022-Domenica 20 marzo torna ‘Busto in vinile’, iniziativa, giunta alla nona edizione, ormai consolidata nel calendario cittadino degli eventi.

In questa occasione, la fiera del disco si svolgerà nella tradizionale location della Sala delle Feste e Sala Gemella del Museo del Tessile.

Promossa dall’Associazione Culturale 33&45, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, la manifestazione coinvolge sempre numerosi espositori che accontentano sia i collezionisti, sia i curiosi, sia chi è alla ricerca di buoni affari di seconda mano.

“A Busto c’è  un grande interesse verso la musica dimostrato anche dalla presenza sul territorio di molte realtà che si occupano di questo genere culturale e dall’impegno dell’Amministrazione nell’organizzazione di una serie notevole di rassegne dedicate ai vari generi musicali – ha affermato la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli -: la Fiera si inserisce perfettamente in questo contesto e raccoglie, oltre ai tanti appassionati, anche i collezionisti, coloro che oltre al contenuto, tengono al contenitore, all’oggetto ‘vinile’. E non si tralasci che la fiera attrae molto pubblico da fuori città e contribuisce alla promozione del territorio”.

Domenica gli espositori saranno trentadue, tra cui uno proveniente dalla Germania, tutti molto preparati e professionali: proporranno vinili di tutti i generi musicali e non mancheranno cd da collezione, libri sulla musica, gadget, oggetti curiosi e rari.

E i visitatori potranno anche portare i loro vinili per scambiarli con altri appassionati.

Oltre all’appuntamento primaverile di domenica prossima (ingresso gratuito dalle 10.00 alle 18.30, con green pass rafforzato), nel corso del 2022 sono programmate altre due date: il 5 giugno e il 22 ottobre.

A giugno la fiera si terrà all’aperto, nello spazio del Giardino quadrato del Museo del Tessile: “nelle sale ci sarà un altro evento culturale: sarà quindi l’occasione per favorire lo scambio tra il pubblico che andrà alla fiera e quello che seguirà l’evento: chi ama la cultura normalmente è sensibile a tutte le sue declinazioni, per questo prevederemo la compresenza di varie discipline anche in altre occasioni” ha continuato Maffioli.

A ottobre la fiera tornerà al chiuso, nelle sale del Museo, dove ormai gli espositori sono di casa.