A Varese confronto tra studenti e istituzioni regionali: i giovani snobbano la politica prediligendo altre sicurezze per il loro futuro

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VARESE, 25 marzo 2022- In alcuni casi sorprendenti le risposte rilasciate  del questionario compilato in diretta su telefonia mobile, durante l’odierno incontro svoltosi questa mattina nella sala convegni dell’Istituto alberghiero De Filippi di Varese, alla presenza di circa 160 studenti rappresentanti diversi istituti scolastici varesini.

Un appuntamento dal titolo  ‘I giovani incontrano le istituzioni’, sesta tappa del lungo tour organizzato dalla Regione Lombardia, qui rappresentata dal presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi e dei vice Francesca Brianza e Carlo Borghetti. A loro si sino uniti i consiglieri regionali Samuele Astuti e Giacomo Cosentino.

Tavolo di relatori rappresentato anche da moti altri attori delle istituzioni come la Consulta giovanile Anci e alcuni sindaci dei Comuni provinciali.

Sondaggio dicevamo. Tra le scelte interessanti quelle delle

Samuele Astuti

aspettative inerenti il mondo del lavoro con il 75% delle risposte che propendono verso una scelta di tipo economico (stipendio più alto). Tra le scelte caduta libera per la politica (seguita pochissimo) così come sorprende come sia il primo posto la famiglia (85%) sia il luogo che dia maggiore sicurezza e tra le principali priorità.

“Momenti di incontro che sono una straordinaria occasione per raccogliere le varie sensibilità”, dice il presidente Fermi.

In  effetti questo questo tipo di incontri sono decisamente utili a capire i giovani, sul focus degli “occhi veri” dei giovani oggi. Cosa vogliono ma soprattutto quali sono le aspettative e preoccupazioni per il loro futuro.

In conclusione diverse le domande a ‘ruota libera’  da parte degli studenti, comprese alcune sulla  Legge Quadro sul mondo del lavoro appena approvata in Regione.

“Obiettivamente spesso non collimano le propensioni e inclinazioni da parte dei ragazzi non collimano con le richieste del mondo del lavoro. Importante quindi fare capire alle famiglie, agli studenti che sono belli i propri sogni ma importante sarebbe colmare le lacune tra richieste del mercato del lavoro e quello che vorrebbero fare gli studenti”.

Insomma, andare verso direzioni future del mondo del lavoro come richiede appunto il mercato. Utile a far riallineare il  nostro Paese con il resto dei  paesi europei.

Di Istituti Tecnici ad alta specializzazione  ne parla Astuti “ Non sono presi in considerazione mentre hanno una capacità di creare occupazione incredibile. Insomma bisogna veicolare i messaggi giusti e utili perchè sono strumenti eccezionali per creare posti di lavoro e professionalità”

di GIANNI BERALDO

redazione@varese7press.it