‘Persone e Città’, la neonata associazione culturale si presenta alla città di Varese con una serie di incontri

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Nurra, Chelazzi e Pramaggiore

VARESE, 5 aprile 2022-di GIANNI BERALDO-

“Fornire strumenti utili a far crescere la consapevolezza che prendersi cura della città e della realtà circostante, è una dimensione fondamentale della persona”. Partendo da questo punto fondante del loro Manifesto, si dipana una matassa ideologica che porta ai princìpi cardini sui quali si basa la neonata associazione ‘Persone e Città’, presentata questa mattina nella bella e panoramica sede di Piazza Marsala a Varese (con terrazza che regala una vista invidiabile sul centro città con il campanile del Bernascone come sfondo).

Un’associazione che i fondatori tendono a ribadire a più riprese come apartitica. Nel senso di negare qualsiasi eventuale apparentamento partitico o eventuale simpatie politiche, mettendo in luce la volontà di apporre cambiamenti di prospettiva a livello sociale, ambientale e comunitario partendo dal concetto fondamentale che persone e città dovrebbe essere un binomio inscindibile e strettamente correlato tra loro determinando lo sviluppo di ogni società.

A presiederla il noto architetto e docente universitario Raffaele Nurra, mentre un

Barbara Chelazzi 

altro volto noto della città, Mauro Pramaggiore (con trascorsi politici come Consigliere comunale nelle Giunte a trazione centrodestra dapprima con il sindaco Aldo Fumagalli poi con il successore Attilio Fontana) , ricopre il ruolo di vice presidente.

A presentare il Manifesto dell’associazione oggi vi era pure l‘avvocato Barbara Chelazzi anch’essa nel direttivo insieme a Enrico Angelini, Giovanni Bottinelli, Candido Manzoni, Giacomo Visconti e Patrizia Bianchi.

<<Si tratta di un’associazione inclusiva e non esclusiva>>, dice Barbara Chelazzi che aggiunge <<E’ bellissimo fare politica ma importante è partire dall’idea di coinvolgere anche chi non la pensa allo stesso modo e senza pregiudizi>>.

INTERVISTA A RAFFAELE NURRA

Affrontare problemi e criticità di ogni tipo devono essere affrontati senza slogan vuoti ma con ragionamenti articolati e connotati nella loro globalità. Questo un altro dogma dell’associazione che punta sul coinvolgimento delle persone intese come soggetti attivi e non passivi e utili solo al momento del voto come solito fare da gran parte dei partiti politici.

Compito non semplice che cerca di spiegarlo in estrema sintesi il presidente Nurra <<La nostra associazione non è un comitato elettorale nè una corrente di partito. Diciamo che è inclusiva, uno spazio di lavoro libero per chi vuole impegnarsi rispetto ai temi della città>>.

Mauro Pramaggiore, vice presidente dell’associazione

Sì ma come? <<Ad esempio cambiando il metodo di sviluppo ora non più coerente con le attuali esigenze>>, suggerisce Pramaggiore che prende ad esempio Varese dove di situazioni di crescita ve ne sarebbero parecchie ma non sempre vengono attuate a dovere <<La semplicità non va confusa con la superficialità presuntuosa e tanto meno con l’elogio della incompetenza ma prendere atto della complessità dei problemi in un mondo sempre più interconnesso>>, chiosa il vice presidente.

Insomma, come evidenzia un motto dell’associazione ‘Persone e Città’  questo è il momento di ritornare a una critica costruttiva trattenendo il valore delle cose in cui ci imbattiamo e senza pregiudizi.

Nel frattempo l’associazione per farsi conoscere alla cittadinanza ha deciso di organizzare una serie di incontri con  cadenza mensile dal taglio culturale, sociale e filosofico.

Il primo incontro che si terrà presso lo spazio ‘Varese Vive’ (in via San Francesco, 26) è per domani, 7 aprile, dal titolo ‘Traiettorie della prossimità‘ con Alberto Bramanti, professore di Economia Regionale e Urbana all’Università Bocconi di Milano e Federico Visconti, rettore e professore di Economia aziendale alla Liuc di Castellanza.

Per informazioni: personecittà01@gmail.com 

redazione@varese7press.it