BUSTO ARSIZIO, 4 maggio 2022-Si è svolta oggi l’inaugurazione della nuova Rianimazione dell’Ospedale di Gallarate e del nuovo acceleratore lineare dell’Ospedale di Busto.
L’intervento sulla Rianimazione di Gallarate, avviato nel luglio 2020, ha riguardato la
ristrutturazione di una porzione del 4° piano del Padiglione Polichirurgico. La
superficie del nuovo reparto è di circa 800 mq, pari a circa il doppio dell’area occupata in precedenza. Oltre al completo rinnovamento della parte edilizia e impiantistica, nel progetto è stata altresì inserita la realizzazione di un nuovo impianto elevatore in un vano già esistente e il completo rifacimento di un altro impianto elevatore, in diretto collegamento col Pronto Soccorso.
L’aspetto ambientale più significativo è dato dall’introduzione della luce naturale, mentre l’aspetto strutturale più importante verte sul potenziamento delle dotazioni elettromedicali al letto del paziente (sistemi per emodialisi, sistemi per ventilazioni diversificate, supporti video per procedure diagnostiche).
E’ stata, inoltre, realizzata una sala attrezzata in modo specifico per eseguire procedure complesse e di breve durata in pazienti non necessariamente destinati alla rianimazione, ma che richiedono gestioni specialistiche e strumentali proprie della rianimazione stessa.
La nuova Rianimazione, diretta dal dottor Emanuele Bossi, ha 8 posti letto ed è in grado fornire cure complesse a circa 250 pazienti.
Il quadro economico dell’intervento completo, comprensivo di una seconda fase di
lavori riguardanti la ristrutturazione del Pronto Soccorso che comporterà un raddoppio della attuale superficie e la separazione dei percorsi, rientra in un investimento di 4.800.000 euro, approvato con il VII Atto integrativo all’Accordo di Programma Quadro per il settore degli investimenti sanitari. Programma investimenti art. 20, L. n. 67/1988.
A seguire si è svolta l’inaugurazione dell’acceleratore lineare di nuova generazione della Radioterapia dell’Ospedale di Busto Arsizio diretta dalla dottoressa Barbara Bortolato.
La nuova strumentazione viene utilizzata nella cura dei tumori maligni, è in grado di effettuare trattamenti radianti di estrema precisione, perché dotata di sistemi di controllo in tempo reale dei movimenti degli organi interni del paziente e della superficie corporea.
Il tutto è gestito da un sistema di controllo informatico di ogni fase del percorso di cura (dal dato clinico a quello tecnico-dosimetrico), ai fini di una sempre maggiore garanzia di qualità e di sicurezza delle terapie. Tali caratteristiche permettono di effettuare trattamenti sempre più focalizzati sul bersaglio tumorale da trattare: questo è il caso dei trattamenti di tipo stereotassico, in cui tumori di piccole dimensioni vengono irradiati con dosi elevate, quindi curative, di radiazioni, risparmiando i tessuti sani circostanti e limitando gli effetti collaterali dovuti alla terapia.
Le peculiarità che caratterizzano il nuovo acceleratore sono la possibilità di acquisire
precise immagini dell’anatomia del paziente, durante la seduta di terapia, in modo da correggere la posizione allineando quanto è stato pianificato con quanto viene erogato al momento e la possibilità di correggere in modo automatizzato la posizione del paziente attraverso i movimenti del lettino di terapia robotizzato.
Molteplici le ricadute positive per il malato attraverso una radioterapia sempre più efficace, effetti collaterali ridotti, migliore controllo della malattia neoplastica e sopravvivenza degli oltre 600 pazienti trattati.
Il costo della strumentazione è di circa 2.800.000 euro, finanziati con contributo regionale DGR X/7767 del 17/01/2018, inclusivo di lavori di adeguamento degli spazi di circa 65.000 euro.
Presenti ai due eventi il Presidente della Regione Lombardia, il Presidente della III Commissione sanità di Regione Lombardia e i Sindaci dei Comuni di Gallarate e Busto che, al termine della giornata inaugurale, hanno partecipato con la direzione aziendale e la direzione professionale dei due ospedali alla presentazione dei risultati preliminari relativi al metaprogetto del nuovo ospedale, in preparazione al documento di valutazione ambientale strategica.