Varese piú sicura con oltre 90 videocamere di ultima generazione installate in cittá. Questore Morelli: ”Supporto importante ma non deve sostituire quello degli agenti sul campo”

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VARESE, 13 maggio 2022- di GIANNI BERALDO-

Riprese a colori ad altissima definizione e con un raggio d’azione importante, in grado di immortalare anche il minimo dettaglio pur a distanze significative.

Varese da oggi è più sicura grazie alle oltre 90 telecamere di videosorveglianza installate sia nelle zone centrali e forse più nevralgiche della città compreso ovviamente le aree stazioni, sia in nelle vie più periferiche e proprio per questo spesso a rischio.

Telecamere di ultima generazione con immagini nitide e superveloci grazie ai collegamenti in fibra ottica, permettendo  agli agenti delle centrale operativa della Polizia Locale, di intervenire in tempo reale o di segnalare eventuali problemi ad altre pattuglie delle Forze dell’ordine operanti in zona.

Una sorta di ‘Grande fratello’ che vigila 24 ore su 24 chiunque transiti in città (pedoni compresi), nel contempo rendendo più sicura Varese rassicurando gli stessi cittadini. O almeno questa è la percezione.

Nuovo servizio presentato questa mattina nella sede della Polizia Locale varesina, alla presenza dei comandanti delle relative Forze dell’Ordine provinciale (Finanza, Carabinieri e Polizia), del Prefetto e Questore, della Procuratrice Tribunale di Varese Daniela Borogonovo, oltre che dal sindaco Davide Galimberti e l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Raffaele Catalano in rappresentanza dell’amministrazione comunale.

Una lavoro graduale in termini di sicurezza e utilizzo videocamere, che ha portato alla sostituzione di buona parte delle stesse-molte delle quali obsolete per gli attuali compiti-altre semplicemente aggiornate con nuovi software collegandoli alla nuova fibra ottica (come ha spiegato durante l’incontro il tecnico informatico Alessandro Cirla, (deputato al buon funzionamento di tutta l’apparecchiatura presente nella centrale controllo).

«Sono tutte telecamere ad alta definizione e brandeggiabili, oltre a poter accedere a dei fermi immagini», dice il tecnico.

Quella del fermo immagine e della sua eventuale trasposizione fotografica ha incuriosito i comandanti delle Forze dell’ordine presenti, chiedendo luni sulla reale fattibilità di accesso e fruibilità dei frame immagini, compresi le ‘zoomate’ di alcuni dettagli.

Una svolta importante in termini di sicurezza che amplierà il raggio di azione quando nei prossimi mesi (o anni?) verranno installate ulteriori 100 telecamere in concomitanza con il proseguo lavori di riqualificazione aree stazioni.

Il tema sicurezza è sempre ostico per ogni amministrazione comunale e Varese non fa eccezione con malumori e preoccupazioni aumentati negli ultimi mesi da parte dei cittadini, dopo ripetuti fatti di cronaca avvenuti in centro città.

A rasserenare gli animi ci pensa il Questore Michele Morelli che abbiamo intervistato

Il tecnico informatico Alessandro Cirla spiega il funzionamento

«Le telecamere ovviamente non possono coprire tutta la città ma sicuramente obiettivi particolari e zone più critiche. Voglio ribadire però che la videosorveglianza, che aiuta notevolmente il nostro lavoro, però non sostituisce il controllo che viene garantito sempre da parte della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Comunque mi sento di rassicurare i cittadini in quanto Varese è una città sicura e gli ultimi dati confermano che i reati sono in calo».

Da segnalare che tutte le riprese video verranno conservate per circa 10 giorni dalla  data di acquisizione, dopodiché verranno distrutti automaticamente.

redazione@varese7press.it

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