Bloccati nel deserto del Niger: serve supporto medico e psicologico

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VARESE, 9 giugno 2022-Immagina una città immersa nel deserto del Niger: le temperature estreme, la sabbia che circonda cose e persone, poche case spesso fatiscenti. Siamo ad Agadez che nel tempo è diventata crocevia e trappola per migliaia di migranti e rifugiati.

Qui si incontrano le storie di chi ha intrapreso il proprio viaggio per cercare un futuro migliore, di chi è fuggito da povertà, violenze e guerre ma anche di chi, una volta provati gli orrori della detenzione in Libia, vorrebbe solo tornare a casa. Siamo stati lì per raccontare una realtà poco conosciuta e vogliamo condividerla con te nel nostro nuovo documentario.

La città di Agadez è il centro di un complesso insieme di politiche di controllo della migrazione e le persone che restano bloccate lì sono sempre più esposte a vulnerabilità. I nostri team, che sono sul posto per fornire supporto medico e psicologico, vedono ogni giorno le gravi conseguenze di questa situazione sulla salute di uomini, donne e bambini.

Non ci stancheremo mai di chiedere vie legali e sicure per chi fugge: restare bloccati nel deserto senza tutele né assistenza non può essere un’opzione.

La tua prima donazione oggi per aiutare chi fugge
Nel deserto del Niger, così come in altri paesi, i nostri team lavorano per garantire assistenza e cure a migliaia di persone che fuggono da guerre e violenze. Qui, solo nel 2021, abbiamo effettuato più di 47.000 visite mediche, di cui 34.276 dedicate alla salute psicologica. Questi numeri sono enormi, è necessario rafforzare il nostro intervento: per questo serve il tuo aiuto! Con una donazione, anche piccola, assicuri aiuti e cure mediche urgenti a uomini, donne e bambini bloccati nel deserto. Diventa donatore ora ►

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