Al Parco Scherrer di Morcote oggi s’inaugura la mostra “Da Morcote a Constantinopoli. I Fratelli Fossati al servizio del Sultano”

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MORCOTE, (Canton Ticino), 19 giugno 2022-Dopo il successo della conferenza “La Famiglia Fossati nel contesto della migrazione edile ticinese” svoltasi in sala Maspoli (Municipio di Morcote) lo scorso 7 giugno e tenuta dall’Architetto Nicola Navone, domenica 19 giugno 2022 va in scena il secondo appuntamento morcotese dedicati ai fratelli Fossati.

Dal 19 giugno al 7 ottobre 2022, all’interno della Casa Araba del Parco Scherrer, sarà ospitata la mostra «DA MORCOTE A COSTANTINOPOLI. I FRATELLI FOSSATI AL SERVIZIO DEL SULTANO» promossa e patrocinata dal Comune di Morcote.

L’esposizione, per la prima volta a Morcote, ha lo scopo di far rivivere l’opera dei i due

Caterina Hoertig

fratelli  architetti morcotesi  Gaspare e Giuseppe Fossati – vissuti nel XIX secolo e divenuti celebri in tutto il mondo per il restauro alla moschea di Santa Sofia a Costantinopoli (1847-49) –  attraverso una ristampa di 12 litografie tratte dall’album pittorico di Gaspare, «AYA SOFIA CONSTANTINOPLE: AS RECENTLY RESTORED BY ORDER OF H.M. THE SULTAN ABDUL MEDJID», commissionato dal sultano Abdul Medjid (1839-60) e pubblicato a Londra nel 1852 dalla Tipografia Colnaghi. Lo scopo era quello di dare massima diffusione al restauro della moschea di Santa Sofia, svolto da Gaspare e Giuseppe tra il 1847 e il 1849

L’allestimento è curato e progettato dalla Municipale per la Cultura di Morcote Caterina Hörtig in collaborazione con l’arch. Nicolas Polli l’arch. Sayako Hirakimoto. 

testi sono a cura della Prof.ssa Daniela Mondini, assistita dall’Accademia di Architettura di Mendrisio e da Silvia Calvi, allieva del Master in storia dell’arte e dell’architettura (MSTAA) e stagista presso in Comune di Morcote. Grafica a cura di Alberto Canepa.

EVENTO DOMENICA 19 GIUGNO 2022 (dalle ore 18)

Domenica 19 giugno alle ore 18.00 si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della mostra con la partecipazione della professoressa Daniela Mondini (Università della Svizzera Italiana, Accademia di Architetturache terrà un discorso introduttivo presso la Terrazza Belvedere del parco.

A partire dalle ore 18.30 e fino alle 20 i visitatori avranno la possibilità di partecipare, a gruppi, alle visiti alla Casa Araba guidate da Silvia Calvi.

Le visite avranno una durata di circa 20 minuti ciascuna e ad esse sarà possibile accedere previa prenotazione obbligatoria all’indirizzo email amiciparcoscherrer@gmail.com.

LE VISITE GUIDATE GRATUITE CONTINUANO

Lunedì 20 giugno e martedì 21 giugnodalle ore 10.00 alle ore 12.30 sono in programma ulteriori visite guidate previa prenotazione all’indirizzo email amiciparcoscherrer@gmail.com

Saranno organizzate altre visite nel corso dell’estate, richiesta da effettuare presso l’indirizzo email amiciparcoscherrer@gmail.com

LA MOSTRA

L’esposizione, per la prima volta a Morcote, ha lo scopo di far rivivere l’opera dei i due fratelli attraverso una ristampa di 12 litografie tratte dall’album pittorico di Gaspare, «AYA SOFIA CONSTANTINOPLE: AS RECENTLY RESTORED BY ORDER OF H.M. THE SULTAN ABDUL MEDJID», commissionato dal sultano Abdul Medjid (1839-60) e pubblicato a Londra nel 1852 dalla Tipografia Colnaghi, con lo scopo di dare massima diffusione al restauro della moschea di Santa Sofia, svolto da Gaspare e Giuseppe tra il 1847 e il 1849. L’opera grafica e pittorica, anche se poco conosciuta rispetto a quella architettonica è, in realtà, di

Silvia Calvi ( foto Francesco Padovani Hypnostudio)

primaria importanza per Gaspare Fossati a Costantinopoli, che spesso la utilizza per documentare la sua attività. Nell’album sulla Santa Sofia, l’artista non si limita ad illustrare la moschea restaurata, ma include anche quattro vedute della città (planche 20-23) in cui riprende altri suoi progetti, come l’Università ottomana (planche 20).

Dopo un soggiorno di circa 20 anni a Costantinopoli, Gaspare e Giuseppe rientrano a Morcote rispettivamente nel 1858 e nel 1859 e nel 1865 Gaspare costruisce la propria casa, davanti a quella del padre, sul lungolago di Morcote (oggi Hotel Carina). A Morcote i Fossati conservano un marcato gusto per l’orientalismo che manifestano nel salone turco da loro allestito nel 1878 nella casa paterna, oggi non più esistente e in parte conservato nell’Archivio cantonale di Bellinzona. Altra testimonianza è la tomba di famiglia, eretta da Gaspare nel 1869 appena fuori l’ingresso del Cimitero in stile bizantino, con i mattoni in cotto a vista, l’arco e i capitelli moreschi, di cui nella mostra è esposta l’immagine di un inedito disegno a firma di Gaspare. Gaspare muore a Morcote nel 1883, mentre Giuseppe nel 1891 a Milano, ma sono entrambi seppelliti nel sepolcro famigliare.

Daniela Mondini

A Costantinopoli i fratelli Fossati si dedicano anche alla costruzione della chiesa dei Santi Pietro e Paolo (1841-43), primo edificio cattolico eretto dopo la proclamazione delle Riforme (Tanzimat), per la comunità Domenicana nel quartiere di Galata. Nonostante la decrescita numerica e le difficoltà finanziarie, oggi la comunità di SS. Pietro e Paolo è viva e dinamica. È attualmente in corso, con il sostegno del Consolato Generale Svizzero di Istanbul, una campagna di restauro della chiesa e di una parte degli edifici storici annessi. È stata lanciata una raccolta di fondi per salvaguardare e trasferire questo importante patrimonio culturale alle generazioni future.

Per maggiori informazioni sui Fratelli Fossati http://senpiyer.org/fossati-180/ o scrivere a: info@senpiyer.org.