Debuttano venerdì una serie di spettacoli teatrali nati all’interno della casa Circondariale di Busto Arsizio. 

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BUSTO ARSIZIO, 4 luglio 2022- Prenderà il via venerdì 15 luglio con lo spettacolo teatrale  “Il Cerchio delle Bande Nere” (ore 20.00 nel cortile dell’Oratorio in piazza S.Anna, 1 a Busto Arsizio, ingresso con prenotazione 20 euro), il primo di una serie di spettacoli della compagnia teatrale L’Oblò ETS, nata all’interno della casa Circondariale di Busto Arsizio.

Il progetto “Luoghi Contigui”, realizzato con il maggior sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, vede l’associazione impegnata in una nuova collaborazione insieme alla Parrocchia Sant’Anna di Busto con il parroco don Michele Gatti.

“I luoghi contigui a cui pensiamo sono luoghi territorialmente vicini, ma che spesso non si sfiorano, né si conoscono. Come il carcere e la città, il centro e le periferie. Luoghi fisici ed emotivi, che hanno a che fare spesso con delle marginalità” così ne parlano Elisa Carnelli e Sara Terlizzi, attrici e drammaterapeute, anime di Oblò.

“Fare comunità è per noi stare insieme attraverso un fare artistico, e questa è l’idea che ha sempre mosso l’Oblò nelle nostre attività di teatro sociale dentro e fuori dal carcere. In questa stagione 2022 che segna l’uscita da due anni di “distanziamento sociale”, l’esigenza che sentiamo più forte è quella di ricreare legami offrendo occasioni di contatto significative”

L’idea della rete guidata da l’Oblò è di proporre una rassegna estiva di eventi all’interno del quartiere Sant’Anna di Busto Arsizio – territorio periferico e frammentato della città, che ospita anche detenuti che godono di permesso o in misure alternative e persone senza fissa dimora. Un teatro, un parco del quartiere, l’oratorio, la casa di accoglienza “Domus M. T. Di Calcutta”: ecco i luoghi dei nostri eventi.

Qui troveranno spazio: una Cena con delitto, lo spettacolo tratto da “Il segreto del Bosco Vecchio” di Buzzati insieme alla mostra di lavori artistici ispirati a quest’ultimo e realizzati da un gruppo di ragazzi con sindrome di down guidato dagli arte-terapeuti dell’Officina Onirica di Cassano Magnago.

E dei laboratori teatrali per i ragazzi dell’oratorio: “I ragazzi sono fra le categorie che più hanno sofferto gli effetti dell’isolamento e la mancanza di una sana socialità” dice don Michele, che ha aperto le porte del Sant’Anna ai progetti di Oblò e crede fortemente nel potenziale dell’arte “un laboratorio teatrale può essere uno spazio per accogliere il loro vissuto emotivo”

Il prossimo appuntamento è  il 15 luglio alle ore 20 nel cortile dell’Oratorio in piazza S.Anna, 1 a Busto. Fra gli attori, un ex detenuto, un ospite della casa di accoglienza per persone senza fissa dimora, una persona sottoposte a misure alternative: un segno forte di come l’arte unisca, e possa essere una base di integrazione e costruzione di sani legami.

Questo progetto mira a creare spazi di dialogo e condivisione fra le diverse componenti e sensibilità della comunità, promuovendo aggregazione, socialità e cultura.

Per informazioni o iscrizioni: obloteatro@gmail.com 3403336318

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