VARESE, 16 luglio 2022- di GIANNI BERALDO-
Cresce la preoccupazione per gli industriali e le imprese artigianali del nostro territorio, a cospetto dell’ennesima crisi di governo. Crisi che inevitabilmente si riverbererá anche e forse soprattutto nei vari settori produttivi giá alle prese con un futuro incerto dettato da drammatici scenari geopolitici e la pandemia con il virus sars covid-19 che ora si presenta in forme diverse con le varianti.
Insomma questa crisi non ci voleva. Sul tema é intervenuto Roberto Grassi, presidente Unione Industriali della provincia di Varese:
«Ancora una volta si apre una crisi di governo sulle spalle del Paese, dei cittadini e delle imprese. Meri calcoli elettorali e la speranza di spuntare qualche voto in più nei sondaggi hanno per certe forze politiche un’importanza maggiore della crisi energetica che sta mettendo in ginocchio migliaia di realtà produttive, di come tutelare le fasce più deboli della società da un’inflazione che non vedevamo da decenni e di contribuire come Italia a tenere saldo il fronte dell’atlantismo e dei valori europei su uno scacchiere internazionale in forte tensione ed ebollizione. Non possiamo accettare che la ricerca del consenso fine a se stesso prevalga su tutte queste emergenze e sull’interesse generale. Il consenso si deve costruire con risposte concrete a questi problemi e con progetti politici pensati per il bene comune, non con pretestuose bandierine del no continuamente sbandierate in faccia alla modernità. Ci appelliamo al Presidente del Consiglio Mario Draghi per un suo ripensamento per una rapida ripresa della sua azione di governo e richiamiamo tutte le forze politiche alle proprie responsabilità nei confronti del Paese».