Sale la tensione tra Kosovo e Serbia. Nato pronta intervenire se la situazione diventasse a rischio

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© MILOS MISKOV / ANADOLU AGENCY / ANADOLU AGENCY VIA AFP - Il presidente serbo Aleksandar Vucic durante il discorso alla nazione in Tv

VARESE, 1 agosto 2022- Nuove tensioni sono sorte tra Kosovo e Serbia e c’è chi teme uno scontro armato fra i due Paesi. I serbi non accettano le nuove misure varate da Pristina sul divieto di documenti di identità e di targhe serbi in Kosovo a partire da lunedì primo agosto.

La Nato è pronta a intervenire nel nord del Kosovo con la sua missione Kosovo Force (KFOR) qualora la sua stabilità sia “a rischio”: così una nota diffusa dall’Alleanza Atlantica

“La situazione complessiva riguardante la sicurezza nei comuni del nord del Kosovo è tesa. La missione KFOR guidata dalla Nato – si legge – sta monitorando da vicino ed è pronta a intervenire se la stabilità è a repentaglio, in base al suo mandato, derivante dalla risoluzione 1244 delle Nazioni Unite”.

Gruppi serbi “fuori legge” hanno aperto il fuoco contro la polizia kosovara al confine con la Serbia: lo ha detto il premier kosovaro, Albin Kurti, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa turca Anadolu.

“La Serbia non è mai stata in una situazione così complessa e difficile: abbiamo avuto colloqui con rappresentanti dei serbi del Kosovo e Metohija e cercheremo di mantenere la pace. Ma chiedo agli albanesi di cambiare la propria posizione e ai serbi del Kosovo di non cedere alle provocazioni”, ha detto in un discorso alla nazione, il presidente serbo Aleksandar Vucic.

Secondo l’agenzia russa Tass, che cita il quotidiano Vecherne Novosti, le forze speciali del Kosovo sono state spostate da Prisitina a nord e a Metohija, dove sono in corso le proteste dei cittadini serbi.(AGI)