VARESE, 11 settembre 2022 – “Come ho detto nei giorni scorsi, la situazione della raccolta dei rifiuti in città è diventata insostenibile per tutti, cittadini e commercianti. Proprio questi ultimi ho avuto modo di incontrare in una delle zone del centro a maggior concentrazione di locali, quella di piazza Giovine Italia, via Donizetti, via Rossini, via del Croce. Le voci che ho ascoltato denunciano tutte un disservizio che produce degrado ed enormi difficoltà di gestione del problema da parte degli stessi esercenti”. Lo dichiara Stefano Clerici, Consigliere comunale di Varese Ideale.
“Come ho annunciato in precedenza, cittadini e commercianti, stanchi di subire in silenzio, intendono farsi sentire direttamente dal sindaco e dalla giunta. Per questo confermo che in occasione della seduta di martedì 13 settembre saranno con me a Palazzo Estense per chiedere conto al Comune di quanto sono costretti a subire, è bene ripeterlo, dopo che è stata pure aumentata la Tari e addirittura con l’incombente minaccia paradossale di sanzioni a loro carico”.
“Parliamo di negozianti, gestori di bar e ristoranti, costretti ad accogliere i clienti circondati da pile di sacchi dell’immondizia che nessuno passa a ritirare in orari consoni e logici. Già, perché è ormai assodato che il personale della ditta Sangalli che il Comune ha ‘ingaggiato’ con un esborso di 1,5 milioni di euro in più rispetto alla gestione precedente, abbia la pessima abitudine di raccogliere i rifiuti nelle ore diurne e non di notte come sarebbe corretto fare. E’ evidente che tenere montagne di spazzatura in bella mostra sotto il sole non sia né bello né gradevole per il decoro urbano, oltre che per l’accoglienza della clientela. Oltretutto gli stessi commercianti sono costretti a tenere all’interno dei propri locali l’immondizia durante la notte e questo, come è facile capire, rappresenta per loro un ulteriore disagio, una vera ingiusta punizione”.
Tra i commercianti che non ne possono più della situazione c’è Morris Pigozzo, titolare di un ristorante in piazza Giovine Italia, portavoce degli esercenti del centro di Varese. “Noi tutti segnaliamo delle criticità gravi che ci penalizzano in modo non più accettabile – afferma Pigozzo –. Innanzitutto non è prevista la raccolta dei rifiuti tra sabato notte e domenica mattina. Ne consegue che un ristorante o un locale che fa aperitivi deve tenersi all’interno spazzatura di ogni genere, carne e pesce compresi, per 50 ore, fino al lunedì mattina, con ovvie conseguenze, oltre che di odore, anche igienico-sanitarie, cosa non accettata nemmeno dall’Asl. Uno scenario inconcepibile, che chi gestisce la raccolta dei rifiuti in città è riuscito incredibilmente a concepire.
Un’altra nostra priorità: chiediamo un sito dove poter depositare i nostri rifiuti – aggiunge Pigozzo – . Potrebbero essere le ex isole ecologiche in disuso, come quella di piazza Cacciatori delle Alpi. Basta che ci sia un posto chiuso dove poter mettere la spazzatura dei locali. Sennò si riproporrà l’assurdo scenario di quest’estate, che è stata fortunatamente molto positiva come presenza di turisti, quando avevamo i clienti seduti a pochi metri da cassonetti strapieni di immondizia, una vergogna assoluta. Tra l’altro, essendo esposti su strada chiunque può buttarci i propri sacchetti domestici senza alcuna differenziazione e noi subiamo pure la beffa di rischiare multe come se fosse colpa nostra. Inoltre, ci tocca persino leggere sulla stampa locale che i commercianti del centro di Varese non rispettano le regole sulla raccolta differenziata. No, adesso proprio basta. Siamo stanchi di questo trattamento: il Comune deve darci delle risposte, subito. Per questo – conclude il rappresentante dei commercianti – abbiamo deciso di far sentire la nostra voce alla Giunta Galimberti e al Consiglio comunale”.