Evviva il Tricolore! Varese ricorda l’anniversario con una serie di iniziative importanti e di livello nazionale

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Laforgia, Bandirali, Galimberti e Musajo Somma

VARESE, 6 ottobre 2022- di GIANNI BERALDO-

Rispetto a quanto esternato pubblicamente qualche anno fa da una nota figura politica, che suggeriva di utilizzare il drappo tricolore per scopi non propriamente patriottici (vero Bossi?), la bandiera italiana gode invece di ottima salute e ben rappresenta il nostro Paese nelle circostanze che lo richiedono.

Sono trascorsi 225 anni dalla sua nascita e Varese vuole ricordarne l’importanza con una serie di iniziative importanti e uniche nel suo genere, in cui arte cultura, musica e intrattenimento coinvolgeranno l’intera città con appuntamenti spalmati in diverse settimane.

Affetto per la bandiera e per il Paese che rappresenta riflesso pure nella grande partecipazione da parte dei commercianti varesini ben disponibili ad attrezzare le vetrine dei loro esercizi commerciali, esponendo le 225 opere artistiche che richiamino il Tricolore, frutto del lavoro di una cooperativa di artisti ai quali si sono aggiunti 29 studenti del Liceo Artistico anch’essi presentando i loro lavori eseguiti sotto la sapiente guida dei loro docenti.

Tra le varie opere, ma di tutt’altra fattura, spicca una grande torta tricolore ideata dagli studenti del quinto anno dell’Istituto Alberghiero De Filippi, che verrà consegnata il giorno dell’inaugurazione della manifestazione prevista per domenica 16 ottobre al Miv Multisala Impero di Varese.

Iniziative presentate questa mattina in Sala Matrimoni del Comune alla presenza delle varie e numerose associazioni che hanno aderito dando supporto agli organizzatori come Il Circolo degli Artisti, La Varese Nascosta, l’Associazione Culturale Europea di Ispra, il Gruppo Alpini di Varese e la Società Storica varesina, ognuno di essi con compiti precisi in base al programma.

Da segnalare inoltre il Patrocinio del Ministero della Cultura tra gli altri in attesa che arrivi pure quello della Presidenza della Repubblica.

La campana della nave Regia Varese

<<Un evento unico, così come unico è un coinvolgimento così importante di enti e associazioni che hanno aderito fin da subito alla nostra proposta. Ora attendiamo pure la risposta da parte della Presidenza della Repubblica che con il loro patrocinio suggellerebbero il senso di questa iniziativa>>, così Antonio Bandirali presidente Circolo degli Artisti di Varese e tra i principali fautori della manifestazione.

Di senso civico e senso di unità nazionale ne parla il sindaco Davide Galimberti <<Questa partecipazione corale all’iniziativa è la conferma della vitalità di questo territorio su certi temi, segno di un’attenzione e sentimento civico elevato per questo Paese. D’altronde anche Varese è una città fortemente attenta a quei valori che ci hanno sempre contraddistinto>>.

In effetti negli ultimi decenni vi è stata la riscoperta del valore civico che rappresenta la bandiera italiana, non solo un vessillo da sventolare durante manifestazioni sportive internazionali.

Un programma denso di eventi degni di nota. Come la mostra dedicata alle stampe e mappe nella storia del Tricolore, che verrà allestita a partire dal 5 novembre in Sala Veratti. In realtà sarebbero da citare tutte le iniziative in calendario e per vedere il programma completo consigliamo di visitare il sito del Comune o di qualche associazione aderente.

E sul simbolismo che rappresenta il Tricolore dice la sua l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia <<Lo celebriamo tenendo conto della sua storia, celebriamo un simbolo. Simboli che rivestono connotati diversi in base al contesto storico di riferimento>>.

Prima di svelare la campanella appartenuta alla Regia Nave Varese poi venduta alla Marina Argentina nel Dopoguerra, le parole di Paolo Musajo Somma, anch’egli della organizzazione sintetizzano bene lo spirito dell’iniziativa <<Sono le persone, i cittadini, che rappresentano il Tricolore>>.

redazione@varese7press.it