COMO, 13 ottobre 2022-Un capello fuori posto, il 16 settembre, è costato la vita alla ventiduenne Mahsa Amini, il cui vero nome è Jina, nome curdo; Jina è stata arrestata e uccisa dalla “polizia morale” perché indossava il velo in maniera inappropriata. È stata la scintilla perché in Iran – protagoniste le donne con lo slogan “Donna Vita
Anche in Italia, molte le manifestazioni nazionali di solidarietà alle coraggiose donne iraniane. A Como, dopo il presidio indetto a piazza San Fedele il 30 settembre dalle Donne in Nero, e in continuità con quell’iniziativa, le donne di Cgil, Cisl e Uil, Donne in nero, Nonunadimeno, Telefono Donna Como, Como Pride, Unione degli Studenti, Arci, Arci Gay e Agedo organizzano una settimana di mobilitazione nel corso della quale, chi intende dare un contributo simbolico e tangibile, potrà anche recarsi presso le sedi di CGIL CISL UIL per lasciare una ciocca di capelli, che legata ad altre attraverso un filo rosso, verrà inviata all’Ambasciata Iraniana in Italia, per unirsi alle molte che stanno pervenendo da tutte le città d’Italia.
VENERDI’ 14 OTTOBRE dalle ore 17, la raccolta delle ciocche si concluderà con un’iniziativa pubblica in piazza San Fedele; un presidio organizzato attraverso interventi e riflessioni di tutte le associazioni e movimenti del territorio. Vogliamo supportare la rivolta delle donne in Iran, con un’azione collettiva e con un momento di riflessione sul tema dell’oppressione patriarcale, anche religiosa, presente nella nostra società.
L’invito a partecipare è a tutt3 coloro che credono ai diritti propugnati dalle donne iraniane: contro le discriminazioni e le violenze di genere, per il diritto di tutte e di tutti a decidere della propria vita e ad autodeterminarsi.