LUINO, 16 ottobre 2022-Oltre quaranta relatori e oltre dieci eventi hanno animato i tre giorni di Earth Festival 2022, la manifestazione dedicata all’ambiente e alla sostenibilità, organizzata dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro-WEEC Network in collaborazione con il Comune di Luino.
Il tema centrale dell’edizione 2022 è stato “Turismo sostenibile, natura e biodiversità”, declinato ogni giorno in incontri e sfumature diverse.
Mario Salomone, Segretario Generale della Rete WEEC nel corso dell’inaugurazione del Festival ha ribadito l’importanza di un approccio educativo e di una visione globale per contrastare la crisi climatica in corso. Molto spazio è stato dedicato ai Parchi, alla loro gestione, in senso ambientale e turistico, alla conoscenza dei progetti più sostenibili del territorio, al confronto tra operatori ed educatori ambientali. La Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano ha organizzato un momento di confronto con gli attori locali per sottolineare le eccellenze del territorio legate a sport, cultura e ambiente. Mentre la Rete di educatori ambientali WEEC ha dedicato una tavola rotonda alla conservazione della biodiversità e allo sviluppo turistico del territorio soprattutto dei Parchi, coinvolgendo sia enti lombardi che svizzeri.
Asvis, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, anche quest’anno ha scelto Luino e l’Earth Festival per assegnare il Premio Giusta Transizione, dedicato alla persona, all’associazione o all’impresa che abbia contribuito in modo rilevante a promuovere un’evoluzione verso un’economia ambientale sostenibile, capace di tenere conto dell’impatto di questo processo sulle disuguaglianze e sul lavoro. Vincitore assoluto del 2022 è stato il progetto Unipadova sostenibile dell’Università di Padova perché, si legge nella motivazione, “Configura una vasta attività, partecipata e inclusiva, di buone pratiche per la sostenibilità sociale e ambientale. Sul piano ambientale meritevole lo sforzo per l’efficienza e per la misurazione dell’impronta carbonica nonché per l’economia circolare con la Ellen McArthur Foundation”. Gli altri menzionati del Premio Asvis Giusta Transizione sono: la Agricola Lenti, Società Cooperativa, il progetto Alberi in periferia, il Comune di Serrenti, la startup romana Splastica, il fotografo Enrico De Santis,
Ospite speciale del Festival il progetto Woodvivors, e il regista Francesco Paolo Lanzino che nel 2016 ha dato vita ad un viaggio visionario di 2500 km a passo di mulo attraverso l’anima rurale del nostro Paese, tra braccianti e vecchi artigiani. Lanzino ha realizzato una documentazione delle semplici tecniche perfezionate in secoli di esercizio, degli antichi mestieri e condizioni di vita, una testimonianza della cultura non scritta espressa da ricette, patrimonio melodico, danze, costumi e superstizioni. Obiettivo del progetto è quello di dare risalto ad una realtà dimenticata, l’Italia rurale, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti di quel mondo. L’itinerario di Woodvivors si snoda attraverso l’Italia, da Pantelleria a Torino, prevalentemente lungo dorsali appenniniche, lontano dai grossi centri urbani, seguendo dove è possibile trovare le tracce dei vecchi sentieri e tratturi. Attraversa alcuni dei siti di maggiore interesse naturalistico e storico del nostro paese: Parco Nazionale del Pollino, Cinque Terre, Appennini, Peloritani. Questi sono solo alcuni dei meravigliosi luoghi toccati il progetto.
Earth Festival ha dato molto spazio anche alla scoperta del territorio locale e del suo turismo “slow” con la presentazione del progetto Va in giro, a cura di Varese News: 21 tappe e oltre seicento chilometri per un tour lungo 148 comuni. A piedi e in bici, camminando e pedalando sulle montagne e nelle zone pianeggianti, i giornalisti di Varese News sono andati alla scoperta piste ciclabili e sentieri, quasi sempre a contatto con l’acqua, caratteristica fondante del territorio. Un viaggio a passo lento fra le montagne che segnano il confine con la Svizzera fino alle rive dei fiumi Ticino e Olona, tra beni Unesco patrimonio dell’umanità, un “su e giù” di oltre 10 mila metri di dislivello positivo lungo il Sentiero Italia – il più lungo d’Europa con i suoi settemila chilometri – e lungo la Via Francisca del Lucomagno, antico cammino longobardo che nella sua parte italiana collega Lavena Ponte Tresa e il lago Ceresio a Pavia.
Tra gli eventi collaterali ricordiamo la mostra fotografica “Di acqua e di terra. Riflessioni sulla natura”, a cura di Roberto Besana. I fotografi Fulvio Bortolozzo, Stefano Parrini, Giancarlo Rado, Cristiano Vassalli e Luca Monti hanno raccontato per immagini quello che oggi la natura è e può diventare; occhi e menti che hanno raccolto il messaggio e lo hanno portano all’attenzione del pubblico. “Siamo inconsapevoli, alle volte, di quanto siamo “nulla” al cospetto della grandiosità delle manifestazioni naturali – ha commentato Besana – o di quanto “pesiamo” sull’oggi e su quello che sarà il domani”. Obiettivo della mostra – che sarà visitabile fino al 23 ottobre – è quindi quello di far riflettere sull’ambiente che ci circonda e suggerire una nuova sensibilità, ricordando che siamo solo un momento del Pianeta e che il domani non siamo noi ma i nostri figli e i figli dei nostri figli”.
Il concerto dell’Associazione Gino Marinuzzi Jr, con l’Accademia Neotes, direttrice Anna Bottani ha rappresentato il tema del turismo con le musiche di O. Respighi, G. Puccini, B. Britten, B. Bartòk, un tour in musica per sentirci turisti in viaggio per l’Europa.
L’associazione Banca del Tempo ha gestito il bookcrossing con alcune postazioni distribuite per le strade di Luino, mentre il Gruppo Sommozzatori Varese sub della Protezione Civile ha organizzato uno stand dimostrativo, nell’ambito della campagna Io non rischio per la prevenzione in caso di alluvioni ed eventi atmosferici eccezionali. Il gruppo ornitologico italiano ha presentato le sue pubblicazioni e le sue attività realizzate nella provincia di Varese.