VARESE, 26 ottobre 2022-di GIANNI BERALDO-
Partiamo dia numeri. Quelli che impietosamente riguardano la provincia di Varese anche sul fronte energetico e crisi economica, con migliaia di persone che in difficoltà nel pagare le bollette relative a gas ed energia elettrica. Scenario drammatico che riflette la situazione nazionale che attualmente vede circa 5 milioni di utenti sulla soglia della povertà e non più in grado di pagare le bollette e altri 3,5 milioni che ritardano i pagamenti con tutte le conseguenze del caso.
<<Attualmente ai nostri uffici di riferimento si presentano dalle due alle tre persone al giorno, principalmente per denunciare un comportamento fraudolento da parte delle compagnie fornitrici di energia (contatti e contratti telefonici ecc…), ma a Varese questo tipo di emergenza si trascina dallo scorso inverno>>, dice Antonio Ciraci, presidente provinciale Federconsumatori, presente oggi nella sede della Cgil a Varese insieme Michela Bortolotto di Adiconsum. Incontro con la stampa al quale hanno aderito pure Movimento Consumatori e Adoc, utile a fare chiarezza su questa dilagante criticità come già emerso in un comunicato dello scorso 18 ottobre, dove le principali associazioni nate a difesa del consumatore, hanno inoltrato al Governo di inserire nella prossima agenda programmati cinque punti fondamentali.
<<Rispetto al 2020 vi è stato un aumento totale di 1560 euro per ogni utente, ossia il 116%. Situazione insostenibile per migliaia di persone anche nel varesotto. Va poi evidenziata la differenza di tipologia territoriale e climatica: ovvio che al Nord gli utenti si trovino costi delle bollette energetiche più elevate rispetto al Sud. Per questo bisogna intervenire al più presto>>, dichiara Bortolotto.
Tra i punti principali quello relativo alla sospensione della bolletta in caso di mancato pagamento <<Noi chiediamo la sospensione dei distacchi incolpevoli, ossia per chi è sulla soglia o in stato di povertà, proponendo una lunga rateizzazione. Inoltre chiediamo un aumento del Bonus Energia, gas e acqua allargando la platea dei beneficiari>>, aggiunge Ciraci ricordando che questi interventi tengono conto del fatto che l’Isee sia inferiore ai 12mila euro, situazione che dovrebbe essere eseguita automaticamente dal sistema adottato dall’Inps ma che troppo spesso non veicola correttamente le domande in base ai dati.
Tra le proposte anche l’istituzione di un Album dei Fornitori di Energia elettrica mettendo fine al caos e all’anarchia determinata dal fatto che il mercato sia ora coperto da circa 700 operatori in un campo apparentemente senza regole e chiarezza.
Insomma, qualcosa bisognerà adottare al più presto e il governo a guida Giorgia Meloni appena insediatosi dovrà metterci del suo fin da subito.