BaselHead 2022, la Canottieri Varese vince la Sprint

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LUINO, 20 novembre 2022-E’ stato un sabato internazionale quello di ieri per la Canottieri Varese impegnata a remare in Svizzera con le proprie ammiraglie maschili e femminili Under 19.

A Basilea, sulle acque del Reno che ieri, sabato 19 novembre, hanno visto partire al suono di tromba ben 100 squadre da otto vogatori provenienti da 10 diverse nazioni, i nostri atleti e le nostre atlete hanno partecipato alla 12a edizione della Mirabaud BaselHead Regatta, vincendo la gara Sprint di categoria sui 350 metri con l’otto maschile.

La Mirabaud BaselHead Regatta è la maggiore regata riservata agli otto della Svizzera di lingua tedesca. Si tratta di due gare che attraversano il centro di Basilea: la Classica ad inseguimento di 6,4 km che inizia e arriva vicino al ponte “Mittlere Brücke” e la Sprint di 350 metri.

Nella gara Sprint Lorenzo Fanchi (tim.), Alessandro Bottinelli, Luca Mulas, Davide Di Gioia, Tommaso Cinquantini, Tommaso Morello, Lorenzo Ossola, Cristian Maineri e Maichol Brambilla hanno dato il meglio, arrivando primi e lasciando alle spalle l’equipaggio tedesco della RGM Karlsruher RV Wiking che ha poi vinto la gara Classica sui 6,4 km dove i giallo azzurri con a bordo Lorenzo Brega al posto di Bottinelli sono arrivati sesti su 15 armi.

Ma i varesini non si accontentano: “ci siamo divertiti e vorremmo rifare la gara l’anno prossimo cercando di vincere anche la Classica”, fa sapere il timoniere Lorenzo Fanchi.

L’otto Under 19 femminile di Margherita Fanchi (tim.), Rachele Lucchina, Gaia Bulgheroni, Julia Intraina, Elisa Zacchi, Greta Bulgheroni, Carolina Marcheselli, Giada Tamborini e Matilda Cancian si è piazzato penultimo su 13 barche. C’è la consapevolezza espressa dalla porta voce Rachele Lucchina che “le gare sarebbero potute andare meglio”, ma le nostre giallo azzurre sono abbastanza soddisfatte del risultato. “Sono state due gare diverse dal solito e per questo ci hanno messo alla prova. Adesso ci concentriamo sulla preparazione invernale per la prossima stagione”.

Molto soddisfatto della trasferta è l’allenatore Ioan Dima, essendo “stata una buona messa alla prova soprattutto per gli atleti e le atlete più giovani”. Si tratta infatti di un percorso impegnativo sia per i vogatori che per i timonieri a detta degli stessi organizzatori, con una corrente molto forte che il Po’ sembra fermo a confronto con il fiume Reno.

Lo conferma il timoniere Fanchi,  che spiega che la difficoltà di gareggiare in un nuovo campo gara sono proprio le condizioni e la pesantezza dell’acqua da valutare.
Anche l’esperienza di gruppo è stata un valore aggiunto: “è stata una bella trasferta e mi è piaciuto vedere varie barche e persone di altre nazionalità” secondo Matilde Cancian alla sua prima gara oltre confine.