VARESE, 24 novembre 2022-Sessanta giorni, due mesi in bilico tra sentimenti e razionalità.
Un percorso di vita lungo otto anni insieme a Luna, amica fedele, raccontato dall’autore partendo dal momento dell’addio per poi retrocedere combinando ricordi ed emozioni che neanche la morte è in grado di cancellare. I versi sono un inno all’amore nelle sue più complesse forme, ma anche una chiara dichiarazione umana: la sofferenza deve poter essere liberata senza remore o vergogna, perché è da lì che si comprende il valore della vita.
Virginio Mortini nasce nel basso Mantovano nel 1954. Il Viadanese è un territorio ricco di storia e di tradizioni che con coraggio lascia a vent’anni per volare su di un velivolo a quattromila metri, aprire la porta e saltare nel vuoto, senza nemmeno pensarci. Il coraggio che lo contraddistingue lo spinge a mettere in campo le sue emozioni e pubblicare le proprie fragilità nella sua prima raccolta di poesie. Una scelta fatta con la speranza di incentivare il prossimo a sentirsi finalmente libero nel mostrare chi siamo e ciò che si cela nel nostro cuore.