Maltrattamenti ed estorsioni nei confronti della madre: torna in carcere dopo avere scontato due anni per lo stesso reato

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BUSTO ARSIZIO, 28 novembre 2022-Le accuse che gli sono rivolte sono quelle di aver sottoposto a continui maltrattamenti ed estorsioni la madre dallo scorso mese di agosto, ovvero da quando era stato scarcerato dopo aver scontato due anni di reclusione per gli stessi reati.

La pena detentiva non era evidentemente bastata a correggere il comportamento del giovane che, dipendente da eroina e crack, aveva subito ricominciato a farne uso massiccio e quotidiano. Per procurarsi la droga il ragazzo, senza lavoro e con la patente di guida revocata, costringeva la madre ad accompagnarlo dai pusher nei boschi del circondario e a sborsare considerevoli somme di denaro per pagargli la droga. Il tutto condito da continue minacce, offese e ricatti. Le penose condizioni di vita e le difficoltà economiche hanno infine convinto la donna a rivolgersi ai poliziotti del Commissariato che, oltre a raccoglierne le dichiarazioni, hanno potuto ascoltare direttamente le prevaricazioni e le ingiurie che il figlio le rivolgeva, insultandola e minacciando di fare del male a lei o di uccidersi se non si fosse
precipitata a prelevarlo per accompagnarlo nei boschi della droga.
Il quadro così raccolto ha convinto il GIP ad accogliere la richiesta della Procura della Repubblica e ad emettere il provvedimento restrittivo, che gli agenti del Commissariato hanno eseguito sabato mattina portando in carcere il ventenne; nel corso della perquisizione della sua abitazione sono stati trovati 6 grammi di eroina e dell’hashish, frutto dell’ultimo acquisto nei boschi.