Pace, Lavoro e Fraternità: la CGIL incontra Papa Francesco. Anche una delegazione da Varese ha partecipato all’udienza in Vaticano

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VARESE, 21 dicembre 2022-Lunedì 19 dicembre Papa Francesco ha ricevuto una delegazione di circa cinquemila dirigenti, attivisti e delegati della Cgil, guidata dal Segretario Generale Maurizio Landini, nell’Aula Paolo VI presso la Città del Vaticano. Pace, Lavoro e Fraternità sono stati i temi al centro dell’udienza, la prima nella storia per la CGIL, che era stata richiesta da Landini al Pontefice nelle scorse settimane.

All’udienza ha preso parte anche una delegazione di nove persone della CGIL di Varese.

Dopo il saluto e l’intervento del Segretario Generale, Papa Francesco ha tenuto un discorso di alto profilo, centrato sui temi al centro dell’udienza, e cioè: Pace, Lavoro e fraternità.

“Lavorare permette alle persone di essere sé stesse e di migliorare il mondo” ha detto, “il lavoro costruisce la società, è un’esperienza primaria di cittadinanza, che crea comunità. È molto più della somma delle diverse professionalità, perché genera una relazione con gli altri e per gli altri”.

Per il Santo Padre il compito del sindacato è di “educare al senso del lavoro, promuovendo una fraternità trai lavoratori”, di essere “voce di chi non ha voce”, in particolare per i giovani.

Bergoglio ha avuto parole dure e importanti per le storture dell’attuale società consumistica, con “la cultura dello scarto e dell’esubero”, che ha invaso il mondo del lavoro: “dove la dignità umana viene calpestata dalle discriminazioni di genere”, dal precariato giovanile, dallo sfruttamento delle persone, “come se fossero macchine da prestazione”.

Sia Landini sia Papa Francesco hanno denunciato il dramma degli infortuni sul lavoro. Queste le parole del Pontefice: “Ci sono ancora troppi morti, mutilati e feriti nei luoghi di lavoro! Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l’intera società. Più che contarli al termine di ogni anno dovremmo ricordare i loro nomi, perchè sono persone e non numeri.”