LUINO, 24 dicembre 2022-Dopo la forzata sospensione a causa del Covid-19, i “Chiarissimi Pierini” riprendono la tradizione, iniziata nel lontano 2006, di ritrovarsi a Luino il 31 dicembre sulla tomba di Piero Chiara, per un omaggio allo scrittore luinese nell’anniversario della sua morte, avvenuta nel 1986 proprio nel giorno di San Silvestro.
L’appuntamento è alle ore 10.45 del 31 dicembre all’ingresso del cimitero di Luino, attiguo alla chiesa di San Pietro in Campagna (via San Pietro 59).
Ricorrendo quest’anno il sessantesimo di pubblicazione del suo primo romanzo Il piatto piange, sarà Alberto Brambilla, studioso dell’opera chiariana cui ha dedicato interessanti saggi, a ricordarne la genesi e il fortunato esordio. A proposito del libro Carlo Bo scrisse, il 6 luglio del 1962, su «La Stampa» di Torino: «[…] Il lettore potrebbe prendere anche un libro che a nostro modesto avviso è un piccolo capolavoro nel suo genere, Il piatto piange di Piero Chiara (editore Mondadori). Troverà finalmente un mondo di paese che non sa di letteratura, avrà da leggere senza un attimo di stanchezza e, cosa che non succede quasi mai, arrivato alla fine, sarà preso da un senso di sincero rammarico».
Pubblicato alla fine di marzo del 1962, nella collana Il tornasole, il libro ebbe un grande successo, avvallato anche dall’assegnazione, nel maggio del 1962, del Premio letterario «Silver Caffè», patrocinato dall’Associazione degli scrittori veneti e dalla rivista romana «Il Caffè». Pochi mesi dopo, a copie esaurite, si provvide alla ristampa. Il romanzo fu costruito, partendo da due racconti che Chiara aveva pubblicato sulla rivista «Il Caffè» nel 1958 e che ne costituirono i primi capitoli.
È la storia di un gruppo di giovani che vivono la loro giovinezza tra passatempi vari, tavoli da gioco e avventure amorose, in una cittadina di provincia nel periodo fra le due guerre.
Arricchito di nuovi capitoli e con numerosi inserti, fu ripubblicato, sempre da Mondadori, nella collana Narratori Italiani, alla fine dell’ottobre del 1964. In seguito all’interessamento della casa editrice Naprijed di Zagabria, il romanzo fu tradotto, nel novembre 1965, in lingua serbo-croata col titolo Ode Ulog.
Una ventina di anni dopo, nel 1974, il regista Paolo Nuzzi girò il film Il piatto piange, tratto dal romanzo di Chiara. Sceneggiato dello stesso regista in collaborazione con Piero Chiara e Maria Pia Sollima, fu ambientato sul Lago d’Orta ed ebbe come interpreti Erminio Macario (il Brovelli), Agostina Belli (la Ines), Aldo Maccione (il Camola), Maria Antonietta Beluzzi (Mamarosa) e Andrea Ferréol (l’Aurelia). Tra le comparse figurava lo stesso Chiara.
Tornando all’incontro del prossimo 31 dicembre, al termine della cerimonia al cimitero ci si recherà direttamente al ristorante Tre Re di Luino (via Manzoni 29) dove, prima del pranzo, sarà proiettato un breve filmato (15/20 m.) con spezzoni del film Il piatto piange e con alcuni interventi del critico cinematografico Mauro Gervasini e del curatore testamentario Federico Roncoroni. Sarà un momento di piacevole e divertente “divagazione” che darà spunto ai commensali per una conversazione, anche su Chiara, durante il gradito e tradizionale incontro conviviale di fine anno dei “Chiarissimi Pierini”.
Appuntamento quindi sabato 31 dicembre, ore 10:45 al cimitero di Luino: l’invito a partecipare è esteso a tutti quanti vorranno condividere questo momento celebrativo del grande scrittore luinese.
Chi desidera partecipare al pranzo è invitato a prenotarsi al ristorante, cell. 338.2978457.
Per informazioni sull’iniziativa: Davide Boldrini, dacca9999@gmail.com, 338.3406534